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Squalo Bianco: il feroce Re dei mari

Lo squalo bianco è un feroce predatore, considerato da molti come il re dei mari, un animale misterioso ed affascinante temuto da tutti, uomini compresi.

Diventato famoso dopo i film di Steven Spielberg (lo squalo 1 – 2 – 3 e 4), era entrato nell’immaginario della gente come una macchina assassina senza cervello.

In realtà questo animale marino è anche molto altro ancora, e in questo articolo vedremo insieme le curiosità più interessanti che lo riguardano.

Buona scoperta!

Le sue origini

Ben 16 milioni di anni fa (durante l’epoca del Miocene), questi squali iniziavano a popolare I nostri mari, e da allora è rimasto con noi per tutto questo tempo.

All’inizio si credeva che lo squalo bianco fosse un discendente di un antica stirpe di squali mega-dentati strettamente imparentati con il megalodonte.

Tuttavia, recenti studi hanno dimostrato come in realtà sia strettamente imparentato con lo squalo Mako, ed entrambi non discendono dal megalodonte preistorico.

Habitat e distribuzione

Gli squali bianchi sono presenti nelle acque costiere un po’ di tutto il mondo, ad eccezione di quelle più fredde come della Groenlandia, Canada e a nord della Russia.

Sono animali migratori, non amano restare per molto tempo nelle stesse acque, questi nomadi giganti amano esplorare gli oceani e solitamente si muovono da soli o più raramente in coppia.

Amano nuotare in acque costiere poco profonde, è molto raro che si spingano ad esplorare la profondità degli abissi, sia perché li le acque sono più fredde che per il minor numero di prede che potrebbero trovare spingendosi in basso.

La temperatura ideale dell’acqua per loro è dai 12 ai 24 gradi anche se possono fare delle eccezioni per cercare delle zone più ricche di prede.

Sono alla costante ricerca di zone marine altamente produttive (vale a dire, acque caratterizzate da un’abbondanza di pesci e mammiferi marini).

Sono particolarmente presenti nelle coste americane, nella fascia che va dall’isola di Guandalupe (in Messico) sino a nord della California.

Altri gruppi altrettanto numerosi si possono incontrare nelle coste dell’Australia, Giappone e Sud Africa.

Nel Mediterraneo è sicuramente presente, ma in maniera inferiore rispetto alle coste dei paesi appena elencati.

Caratteristiche

lo squalo bianco ha un muso grande e robusto, di forma conica.

Gli occhi sono scuri e rotondi, privi di palpebre, anche per questo quando “dormono” tengono sempre gli occhi aperti.

Il lobo superiore ed inferiore della pinna caudale hanno all’incirca le stesse dimensioni.

Un grande bianco mostra un contrasto, avendo una parte inferiore bianca e un’area dorsale grigia (a volte con delle tonalità tendenti al marrone o blu).

Gli squali bianchi, come molti altri squali, hanno circa 300 denti suddivisi in più file, quando lo squalo morde, scuote la testa da un lato all’altro, aiutando i denti a segare grossi pezzi di carne.

I denti degli esemplari adulti più grandi possono arrivare a misurare anche 7 cm in lunghezza, rendendo il suo morso uno dei più temuti del regno animale.

La sua pelle è ricoperta da una sorta di piccole scaglie appuntite, chiamate “dentelli dermici” , che misurano sempre meno di 1 cm.

I dentelli dermici permettono allo squalo di muoversi con maggiore idrodinamicità attraverso l’acqua e proteggono la sua pelle da eventuali parassiti.

Quanto è grande uno squalo bianco?

Uno squalo bianco adulto (femmina) può raggiungere i 6,3 metri di lunghezza e i 2.150 kg, i maschi sono più piccoli e in media misurano 4,5 metri.

Caccia e dieta

Sono del super-predatori, in cima alla catena alimentare, nessun altro animale marino è in grado di cacciarli, fatta eccezione per l’orca assassina con il quale si contende il titolo di animale più temuto degli abissi.

Gli squali bianchi sono carnivori e vanno a caccia di:

  • Pesci: tonni, il pesce spada, sgombri, e quando capita si nutre anche di altri squali.
  • Cetacei: delfini, focene, narvali e balene … si hai letto bene, anche balene, anche se in realtà non le attaccano quando sono in vita, ma si nutrono delle loro carcasse.
  • Pinnipedi: foche, otarie, e leoni marini.

Tra le sue prede preferite troviamo: tartarughe marine, lontre marine e uccelli marini.

Questi squali sono cercano costantemente del cibo e spesso divorano anche oggetti che non sono in grado di digerire o la spazzatura che purtroppo riversiamo negli oceani.

Quanto è potente il morso dello squalo bianco?

La potenza del loro morso è 15 volte inferiore rispetto a quella di un coccodrillo adulto, nonostante ciò rimane comunque letale per la maggior parte degli animali che popolano il nostro pianeta.

Questo perché non è tanto la potenza esercitata dalla loro mandibola a rendere il loro attacco devastante, ma i 300 lunghi denti affilati che possiedono.

La preda, infatti, viene rapidamente ridotta in brandelli da queste file di denti seghettati, non lasciando molte vie di fuga al povero malcapitato.

Sono sicuramente degli abili nuotatori e possono muoversi ad una velocità di 50 km/h.

Hanno una buona vista, sia di giorno che di notte, ma ciò che permette loro di individuare le prede anche ad enormi distante sono le  ampolle di Lorenzini.

Le ampolle di Lorenzini sono dei potenti organi sensoriali distribuiti sulla testa e sul muso, queste gli permettono di rilevare il campo elettromagnetico emesso dagli altri esseri viventi anche a 200 metri di distanza.

A distanza ravvicinata, ciò consente allo squalo di localizzare anche gli animali immobili rilevando il loro battito cardiaco.

Sono animali a sangue freddo o caldo?

Gli squali bianchi hanno un complesso sistema circolatorio in grado di conservare il calore all’interno del corpo e riuscire a distribuirlo in tutte le sue parti.

Questo permette loro di mantenere una temperatura corporea superiore alla temperatura dell’acqua circostante. Per questo lo squalo bianco, a differenza di quasi tutti gli altri pesci, è un animale a sangue caldo.

Carattere e comportamento

Sono dei predatori schivi e solitari, e mostrano un comportamento aggressivo nei confronti degli altri esseri viventi, che vengono visti o come prede o come elementi di disturbo.

Tuttavia nei periodi di caccia possono unirsi e formare dei gruppi, in modo da massimizzare il bottino e non lasciarsi sfuggire le prede.

Tra di loro gli squali bianchi hanno imparato a formare delle vere e proprie gerarchie con delle regole da seguire se non si vuole andare incontro alla morte.

Si tratta di veri e propri “clan” nei quali viene eletto sempre un capo, questo è solitamente quello più grosso degli altri.

Inoltre per comunicare tra loro usano i movimenti del corpo, ognuno dei quali ha un preciso significato.

Quando, ad esempio, un esemplare vuole prevalere sull’altro, inizia a girargli intorno, mostra i denti, inarca la schiena e inizia a simulare dei “morsi” guardando il suo sfidante.

In genere questo basta a scoraggiare il suo opponente ed evitare la sfida, se invece entrambi vogliono competere per il titolo di “squalo alfa”, si assisterà a violenti scontri che non di rado terminano con la morte di uno dei due.

Lo squalo bianco attacca l’uomo?

Lo squalo bianco viene chiamato anche con il nome di “il divoratore di uomini” e questo sicuramente ci da qualche indizio.

Insomma, tra l’uomo e lo squalo bianco diciamo che non scorre proprio buon sangue, anche se in realtà si potrebbe dire lo stesso anche con qualsiasi altro essere vivente.

Sono animali territoriali, e se un uomo dovesse trovarsi in quelle che considerano le loro acque, beh le probabilità che decidano di attaccarci non sono così basse.

Quantomeno per nostra fortuna, la nostra carne proprio non gli piace, quindi non ci considerano effettivamente come delle prede.

Se dovessero decidere di morderci sarebbe più perché si sentono infastiditi dalla nostra presenza, non perché ci vedono come un gustoso snack.

Purtroppo anche un singolo morso ben assestato può essere letale o portarci alla mutilazione di un arto, quindi sicuramente meglio tenere gli occhi aperti e stare ben distanti da questi bestioni.

Curiosità:  soltanto in Italia, il numero totale di attacchi sin ora registrati sono 18 e per 4 di loro purtroppo si sono rivelati fatali.

Accoppiamento e riproduzione

L’ accoppiamento dello squalo bianco è stato poco studiato sin ora e non si conoscono tutti I dettagli del rituale, all’inizio si pensava che si incontrassero nelle vicinanze delle carcasse delle balene e addirittura a volte iniziassero ad accoppiarsi al loro interno.

Dalle ultime osservazioni, invece, si teorizza che si accoppino in acque poco profonde lontano dallo sguardo indiscreto degli altri pesci, e che inizino il rituale rotolando continuamente gli uni sull’altro e sfregando le loro pance.

Lo squalo bianco ha bisogno di molti anni di vita per diventare sessualmente maturo:

il maschio raggiunge la sua maturità intorno ai 25-26 anni d’età, mentre la femmina a 32-32 anni.

Sono animali ovovivipari, il che significa che le loro uova si schiudono all’interno dell’utero della madre, luogo in cui continueranno lo sviluppo fino alla nascita.

Il periodo di gestazione dura 11 mesi, al termine del quale la femmina darà alla luce dai 2 ai 10 piccoli alla volta.

I piccoli appena nati misureranno già da 1 a 1,3 metri e dopo circa un mese di vita svilupperano la potente mandibola che permetterà loro di cacciare prede sempre più grandi.