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Squalo angelo: caratteristiche, habitat e curiosità

SQUALO ANGELO

Lo Squatina squatina, più comunemente conosciuto come squalo angelo è uno squalo della famiglia Squatinidae, l’unico effettivamente.

La sua forma particolare, con pinne che sembrano ali, e l’eleganza nel nuoto, gli hanno donato questo caratteristico nome.

Descrizione

Il corpo di questa tipologia di squalo, nella parte anteriore, è particolarmente grosso e con pinne pettorali ampie, la parte della coda è invece allungata e affusolata, come per qualsiasi altro squalo.

Gli occhi sono situati sopra la testa mentre le branchie sono poste verso il basso.

Gli squali angelo sono dotati di due pinne dorsali e l’assenza totale di quella anale, mentre la pinna caudale, la coda per intenderci, ha il lobo inferiore molto più lungo del superiore, cosa inusuale visto che per gli squali è, solitamente, il contrario.

Possiedono mascelle estendibili e denti piccoli e sottili.

La misura media di uno squalo angelo è di un metro e mezzo ma, in alcuni rari casi, il maschio può raggiungere i 183 cm mentre la femmina i 250 cm.

Non è sicuramente uno degli squali più grandi in circolazione, ne il più pericoloso fortunatamente.

La riproduzione dello squalo angelo è vivipara aplacentata e può mettere al mondo fino a 7 cuccioli, cosa che deve avvenire in assoluta tranquillità data la lentezza del parto.

Comportamento

Non è uno squalo aggressivo, anzi, se lasciato in pace è quasi totalmente innocuo.

È un animale prevalentemente notturno, che ama stare sepolto sotto la sabbia del fondale lasciando fuori solo gli occhi. La sua dieta è composta principalmente da crostacei e molluschi.

Non viene considerato pericoloso per i sub ma se viene calpestato o toccato può diventarlo. Se incontrato, fatto molto raro, è bene osservarlo senza tentare di toccarlo per nessun motivo.

Habitat e distribuzione

Vive nel Nord-Est dell’Oceano Atlantico, a non più di 150 metri di profondità, in una zona che comprende Svezia, Norvegia, Isole Shetland e Marocco.

Nelle Canarie, attualmente, vive una delle ultime colonie di questo squalo. Al momento, a Gran Canaria, sono stati chiamati studiosi e specialisti da tutto il mondo per poter dare un futuro a questa specie così minacciata e a rischio estinzione.

Un animale a rischio estinzione

Sebbene fino a circa 40 anni fa non venisse considerato di grande importanza economica, cominciò ad essere pescato negli anni ’80 danneggiando seriamente la sua presenza sia nelle coste ovest degli Stati Uniti che nel sud-est asiatico, dove la pesca indiscriminata è ancora oggi un grave problema e non solo per questa specie di squalo.

I pochi esemplari rimasti al mondo hanno fatto si che la sua conservazione venga considerata come critica. Pur non essendo inseriti nella Convenzione di Washington CITES, sono molti gli stati che ne hanno dichiarata illegale la pesca e l’uccisione.

Curiosità

  • La forma particolare di questo squalo fa si che, ad occhi poco esperti, possa sembrare una razza a primo impatto.
  • Nel 2008 è stato pescato, involontariamente, uno squalo angelo a Sanremo. Non se ne vedevano da più di 30 anni.
  • Viene anche chiamato con il nome di “squadro” data la sua forma.