Da quando era stato avvistato nel 1989 per l’ultima volta il rospo dorato, si sono intraprese numerose ricerche per ritrovare un esemplare vivente di questo magnifico minuscolo anfibio.
Purtroppo, alla fine l’UICN, nel 2004 ha dichiarato il rospo dorato come specie estinta.
Si è dibattuto a lungo sulle cause della sua estinzione.
Tant’è che, oggi come oggi, si è arrivati ad una sintesi per la quale, si reputa che il rospo dorato possa essersi estinto o a causa del surriscaldamento globale.
Oppure a causa di una malattia, la chitridiomicosi, la quale colpisce la pelle degli anfibi.
Minuscolo anfibio, il rospo dorato, era diffuso nella foresta tropicale della Costa Rica centrale, in una area di appena dieci chilometri quadrati.
Infatti, era solito abitare nella cordillera di Tilarán, che si trova nella provincia di Monteverde, ad una altezza tra i millecinquecento metri e i milleseicento metri.
Il rospo dorato, aveva relativamente corte zampe posteriori, una verrucosa pelle, pupille orizzontali e ghiandole dell’orecchio, ovvero presentava tutti i tipici segni riscontrabili per i rospi.
Il periodo di riproduzione di questo anfibio, avveniva tra il mese di aprile e il mese di giugno.
Il marcato dimorfismo sessuale, che caratterizzava il rospo dorato, era riscontrabile nella sua colorazione, così come nelle dimensioni.
Infatti, mentre gli esemplari maschi avevano su tutto il corpo un evidente un brillante colore giallo-arancio, le femmine del rospo dorato, evidenziavano una colorazione giallo e nera, con caratteristiche macchie gialle e gialle scarlatte.
Per quanto riguardava le dimensioni, gli esemplari maschi potevano raggiungere una dimensione di 48 millimetri.
Mentre il corpo delle femmine era più grande, visto che aveva una dimensione pari a 56 millimetri.
Dotati di un forte istinto riproduttivo, gli esemplari maschi erano soliti raggrupparsi, al momento dell’accoppiamento, in consistenti ammassi.
Le femmine del rospo dorato emettevano una sorta di cordone formato dalle duecento alle quattrocento uova.
Andando a concludere, dopo circa 5 settimane, i girini si trasformavano in animali terrestri.