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Riccio africano: caratteristiche, alimentazione, prezzo e come prendersene cura

Il riccio africano è un tenero animaletto che negli ultimi tempi sta facendo innamorare tantissimi appassionati.

Sempre più persone lo scelgono come animale da compagnia, visto il suo aspetto così tenero e dolce ed il suo essere un gran coccolone!

Scopriamo meglio tutto quello che ci serve sapere sul riccio africano, in modo che possiate scegliere se è il compagno che da tempo desideravate in casa.

Caratteristiche

Il riccio africano è un piccolo mammifero proveniente dalle zone aride dell’Africa centrale.

Ha un corpo di forma ovale, la sua lunghezza oscilla tra i 15 e i 25 centimetri e il peso varia dai 250 ai 600 grammi.

Di per se ha una corporatura soffice e morbida, che protegge con centinaia di piccole spine.

La lunghezza delle spine varia da 0.5 a 1 cm, e sono leggeri ed elastici per vista l’elevata presenza di cheratina.

In natura ha un aspettativa di vita di 3-4 anni, in cattività, se correttamente trattato e curato può arrivare anche a 7-10 anni.

è un animale notturno e al contrario del riccio europeo non va in letargo.

Il colore del riccio africano può essere vario, anche se la loro colorazione tipica è marrone o grigia con le spine color bianco/crema.

Allevamento e cure

Per allevare e prendervi cura del vostro cucciolo, bisogna conoscere un paio di accorgimenti che vi permetteranno di crescerlo sano, forte e pieno d’amore.

Bisogna iniziare tenendo in mente che si tratta di un animale suscettibile allo stress, quindi evitate di maneggiarlo troppo o con poca delicatezza.

La sua struttura fisica è abbastanza fragile, per questo la natura gli ha donato i suoi piccoli aculei.

  • è generalmente un animale timido e riservato, specialmente i primi giorni dovete farlo abituare gradualmente alla vostra presenza, in modo che possa fidarsi di voi e iniziare a vedervi come un membro della sua famiglia
  • Il riccio africano vive bene in temperature medio alte, idealmente dai 23° ai 30°C, temperature più alte possono stressarlo, temperature più basse invece diminuiscono il suo sistema immunitario e lo inducono stati letargici.
  • Essendo un animale notturno, la forte luce lo disturba, così come essere ripetutamente svegliato e portato fuori dalla gabbia in quelle ore, ciò non significa che non lo possiate fare, solo cercate di rispettare la sua natura.

Alimentazione

In natura i ricci africani sono insettivori, in cattività è corretto ricreare una dieta che somigli molto ai nutrienti che assume naturalmente.

La dieta ideale prevede una gran quantità di proteine e pochi grassi, è importate che assuma degli alimenti con una buona quantità di calcio, onde evitare problemi di ipocalcemia. 

Ecco gli alimenti adatti

  • Potete nutrirli con insetti reperibili nei negozi per animali (come grilli, camole del miele, tarme della farina ecc).
  • Come base della dieta potete utilizzare benissimo un cibo light per gatti di elevata qualità.
  • Se ogni tanto volete viziarlo a premiarlo vanno bene anche: pezzetti di frutta, carote e fagioli (cotti), verdura cruda, carne cotta, uova sode, fiocchi di latte (basta che non eccediate).

Il cibo va dosato in piccole quantità, per evitare eventuali problemi di obesità.

Per l’acqua è preferibile utilizzare un abbeveratoio a goccia, ma può andar bene anche una semplice ciotola con dell’acqua (in questo caso ricordatevi di pulirla da eventuali sporcizie della gabbia).

Gabbia e accessori

Se si sceglie di comprargli una gabbia, le dimensioni minime devono essere di 50 X 80 cm di base e 40 cm di altezza, ma se avete la possibilità di comprarne di più spaziose sarà meglio.

La gabbia in cui il riccio africano è allevato deve avere, preferibilmente, il fondo e le pareti lisce, per evitare lesioni alle zampe o che si arrampichi e possa fuggire.

Sul fondo della gabbia si può utilizzare della segatura o pellet per roditori, della corteccia atossica o una semplice carta di giornale.

Ricordatevi di tenergli l’ambiente in cui vive pulito, onde evitare l’insorgere di infezioni e malattie varie.

Nella gabbia è bene che vi siano anche diversi accessori:

  • Un beverino a goccia o una ciotola per l’acqua.
  • Una ciotola per il cibo (preferibilmente di un materiale pesante, per evitare che il riccio possa rovesciarla).
  • Una casetta/nido accogliente dove possa dormire e ripararsi.
  • Una ruota con il fondo pieno, per permettergli di giocare e fare attività fisica.
  • Una cassettina per i bisogni (i ricci (come i gatti), imparano a fare i bisogni sempre nello stesso posto).

Prezzo

Il prezzo di un riccio africano varia in base alla colorazione e al sesso dell’esemplare, un esemplare può costare dalle 70 alle 150 euro.

Non certo una spesa folle, ma ricordatevi anche che a questo dovrete aggiungere quello per la sua gabbia, alimentazione e cure.