Il Bufo Bufo è la specie di rospo più diffusa in Europa e in Italia, stanziale e molto abitudinario.
Sicuramente ci è capitato di incontrare un Bufo Bufo almeno una volta nel corso della nostra vita: magari passeggiando verso il tramonto nei pressi di piccoli corsi d’acqua o laghi.
Ed è probabile che avremo avuto un sussulto, alla vista di questo esemplare di rospo grande, non bello (almeno secondo i nostri canoni estetici) ma assolutamente innocui.
Vediamo di conoscere meglio questo tipico abitante delle nostre campagne, ma ricordiamoci che è inutile baciarlo, perché il Bufo Bufo non si trasformerà mai in un principe.
Un rospo gigante o un tenero principe?
Il Bufo Bufo è l’anfibio più grande che si può trovare in Europa: arriva anche a una grandezza di 20 centimetri, zampe escluse.
La sua corporatura è tozza e robusta: la pelle è di colore rossiccio sul dorso, più chiara sull’addome e proprio sul dorso si trovano delle macchie più scure, delle verruche, che se toccate possono secernere un liquido leggermente urticante.
Ricordiamoci che se vogliamo prendere in mano un rospo, magari per aiutarlo ad attraversare una strada trafficata, dobbiamo indossare dei guanti di lattice per proteggere la pelle.
Il Bufo Bufo raramente salta, lo fa soltanto quando si trova in pericolo e deve fuggire rapidamente, nella maggior parte dei casi si muove camminando sulle lunghe e sottili zampe.
Si tratta di un animale vorace, che non fa particolare attenzione a quello che mangia: tutto quello che ha la misura adatta per entrare nella sua bocca è ritenuto cibo, con una preferenza per gli insetti, per le lumache senza guscio, per i lombrichi e anche per i topi delle specie più piccole.
Un particolare aspetto caratterizza la “voce” del Bufo Bufo: a differenza di altri rospi, anche più piccoli, il suo gracidio è il più debole in assoluto. Difficile quindi sentirlo “cantare” alla luna durante il periodo degli amori.
Habitat ideale
Il Bufo Bufo è il rospo più diffuso in Europa (solo in Irlanda non si trova), nel Nord Africa e in parte dell’Asia.
Questo anfibio è particolarmente abitudinario, quindi, dopo il letargo invernale, si dirige sempre verso gli stessi specchi acquei per la riproduzione e la successiva deposizione delle uova.
Per questo ci sono delle zone dove si può assistere a una vera e propria “migrazione” di questi rospi verso l’acqua: uno spettacolo particolare, da godersi nel silenzio della sera.
Se non è nel periodo della riproduzione, il Bufo Bufo si adatta a qualsiasi tipo di terreno, anche se povero d’acqua, e a qualsiasi altitudine, arrivando anche ai 2000 metri di altezza.
Un gran pigrone
La differenza fra esemplari di Bufo Bufo maschi e femmine sta semplicemente nella dimensione: le femmine infatti sono più grandi dei loro compagni.
E di questa caratteristica approfitta il maschio di Bufo Bufo, non è raro infatti vedere che la femmina trasporta sul dorso il suo compagno più piccolo, che può così godersi il tragitto e riposarsi in tranquillità.
