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La medusa pelagia: la medusa luminosa

La medusa pelagia, anche nota come medusa luminosa è una specie di medusa di piccole dimensioni della famiglia Pelagiidae. Il suo nome scientifico è Pelagia noctiluca e sta ad indicare la capacità della medusa di illuminarsi nel buio. Infatti, questo esemplare di medusa emette dei fasci di luce di color verdastro se viene toccato.

Si può trovare in alto mare, soprattutto nelle acque del Mar Mediterraneo, ma è possibile vederla anche non lontana dalle coste nel periodo primaverile e autunnale. Se non l’hai ancora vista da vicino, ritieniti fortunato, perché i suoi tentacoli provocano dolorose irritazioni nei confronti di chi vi entri in contatto.

Caratteristiche

Come le altre meduse, la medusa pelagia non è dotata di una testa, nè di un sistema nervoso centrale. Si lascia semplicemente trasportare dalla corrente ed è dotata solo di un sistema nervoso primitivo formato da una rete fatta di neuroni.

Il suo corpo è formato da una parte superiore composta da un ombrello (che misura dai 3 ai 10 centimetri), dal quale si diramano otto lunghi tentacoli, che possono arrivare a raggiungere i 40 centimetri di lunghezza. Entrambe le parti del corpo – tentacoli e ombrello – sono cosparse di nematociti, piccoli organi composti dai nematocisti, cioè le vescicole urticanti.

Curiosità

La medusa pelagia è carnivora, si nutre di piccoli pesci, plancton, crostacei e uova. Per catturare le prede utilizza i suoi tentacoli urticanti e le stordisce con le tossine presenti in essi.

Dopodichè, digerisce il cibo nella cavità intestinale. Spesso si muove in grandi gruppi, sospinta dalla corrente e con l’aiuto del movimento dell’anello muscolare, che fa muovere l’ombrello, dando una sorta di spinta.        

Oltre che per catturare le prede, le tossine presenti nelle vescicole urticarie possono essere usate anche a scopo difensivo. In questo senso, la medusa pelagia può letteralmente sparare il veleno contro le vittime (cosa che succede quando si viene punti al mare). Questo succede grazie all’intervento della pressione dell’acqua, che permette una rapidissima espulsione dei nematocisti.