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Rana Pomodoro: la rana velenosa del Madagascar

La rana pomodoro (Dyscophus antongilii), della famiglia Microhylidae, specie endemica, ovvero esclusiva, del Madagascar, è chiamata anche “sangongong” in malgascio.

L’esemplare adulto è caratterizzato da un vivace colore rosso, da cui prende il nome comune. Gli esemplari giovani invece sono caratterizzati da un dorso giallo e fianchi e estremità neri.

Di notevoli dimensioni, 6-7 centimetri di lunghezza i maschi, 8-10 le femmine, ha uno spiccato dimorfismo sessuale. Inoltre le femmine pesano più del doppio dei maschi, possono arrivare fino a 230 grammi. Per questo motivo non sono delle nuotatrici provette.

Se disturbate, si gonfiano per scoraggiare eventuali predatori e secernono un liquido biancastro che risulta essere irritante per l’uomo.

L’alimentazione della rana pomodoro si basa principalmente su insetti, limacce e vermi, che si trovano nell’habitat naturale di questa piccola rana, fossi, stagni e risaie soprattutto nella zona nord-orientale del Madagascar.

Curiosità

La rana pomodoro è sprovvista di denti, ma ha delle piccole creste a forma di pieghe sul tetto della bocca, come fossero una dentizione primordiale, per facilitare l’alimentazione.

Se posto in condizioni e habitat ottimali, è un anfibio molto longevo che può vivere fino a 10 anni.

Il commercio della rana pomodoro è stato vietato nell’Appendice I della CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, 1973). La IUCN Red List considera questa specie “a rischio minimo” di estinzione.

Le femmine raggiungono la maturità sessuale a 2-3 anni. Depongono circa 1000-1500 uova, avvolte da una sostanza gelatinosa, grazie alla quale possono galleggiare sull’acqua.

La schiusa delle uova avviene dopo circa 36 ore dalla deposizione. I girini al momento della nascita misurano 5-6 mm e la loro metamorfosi completa avviene dopo circa 45 giorni.