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Minighiro africano: un nuovo amico a 4 zampe

Il minighiro africano è un animaletto molto più simile ad uno scoiattolo che ad un topo.

Caratteristiche

Il suo aspetto fisico è caratterizzato da una folta coda che può andare dai 5 ai 13 centimetri, mentre il resto del corpo può avere una lunghezza compresa tra i 10 e i 15 centimetri, per un peso
complessivo di circa 30 grammi.

Un’altra peculiarità fisica sono i grossi occhi neri a palla.

E’ un grande arrampicatore e per questo il suo comportamento lo rende più simile ad uno scoiattolo.

Come buona parte di altre prede, la coda potrebbe staccarsi in caso di pericolo.

L’animale sopravvive ovviamente a questo trauma, che è un tipico meccanismo di difesa, ma la coda non gli ricrescerà.

Dove vive

Il minighiro africano è così chiamato per la sua zona di origine, a Sud del Sahara.

L’habitat migliore per questo piccolo roditore è il bosco e la foresta.

Si può tenere in casa?

Di minighiri africani ne esistono ben 14 specie, quello più comunemente venduto nei negozi è il minighiro domestico, o Graphiurus Murinus.

A differenza del ghiro europeo che non può essere catturato, e dunque nemmeno allevato, il minighiro africano, più piccolo a confronto, è diventato negli ultimi anni un nuovo animale domestico per molte persone.

La peculiarità di essere un’artista della fuga, per via della testa schiacciata, lo rendono un animale però molto particolare da allevare.

Cresciuto per lo più in teche di vetro o terrari, solitamente usate per i rettili e tartarughe, bisogna offrirgli diversi nascondigli per ricreare un ambiente più simile a quello originario usando ad esempio tubi, rami e casette di legno.

Essendo molto territoriali i minighiri domestici ricopriranno la loro tana e l’ambiente circostante di urine e feci per marcare il territorio.

Allevarne più di uno è molto complicato, perché una volta composta la coppia, i cuccioli potranno
rimanere nel nido soltanto per alcuni mesi, dopodiché verranno allontanati dal padre.

Carattere e relazione con l’uomo

A differenza di altre specie di roditori, la diffusione dei minighiri africani come nuovi animali domestici è dovuta al fatto che sono abbastanza docili e, se abituati al contatto e alla manipolazione, si affezionano agli esseri umani.

La tendenza allora del nuovo animale domestico, abituato al contatto, sarà quella di saltare sulle persone.

Cosa mangia

Essendo onnivoro in natura si ciba di bacche e semi, ma anche di insetti e uova. In cattività si
consiglia persino di fornire dello yogurt bianco alla femmina in gestazione, per completare la sua
dieta.

A differenza del ghiro Glis Glis, che è solo selvatico e una specie protetta, il minighiro africano
allevato in casa non andrà in letargo.

Le temperature costanti delle abitazioni non rendono infatti necessario l’approvvigionamento vegetale invernale, come avviene per cugino ghiro.

Curiosità

Come animali domestici la loro aspettativa di vita media è di 3-5 anni.

Il prezzo di un cucciolo varia solitamente dai 30 ai 50 euro.

Lo sapevi perché si dice “dormire come un ghiro”? Perché, mentre dormono, questi buffi roditori
si appallottolano ed emettono uno squittio molto forte.

Ecco perché il detto dovrebbe essere modificato in “Russare come un ghiro”!