Lo squalo della Groenlandia (Somniosus microcephalus) è una specie di squalo che vive nelle acque fredde del Nord Atlantico.
Conosciuto anche come “squalo del gelo”, lo squalo della Groenlandia è uno dei più grandi predatori del mare, in grado di raggiungere i 7,5 metri di lunghezza e di pesare fino a 1 tonnellata.
In questo articolo, esploreremo la biologia e l’ecologia di questa affascinante creatura marina, nonché le minacce che essa affronta nella sua lotta per la sopravvivenza.
Aspetto e Biologia
Lo squalo della Groenlandia è un animale massiccio, con un corpo cilindrico e una testa grande e appuntita.
La sua pelle è di colore grigio scuro o marrone, con macchie più chiare sulla parte inferiore del corpo.
Le pinne dorsali e caudali sono molto grandi e appuntite, mentre le pinne pettorali e pelviche sono più piccole.
Una delle caratteristiche più distintive dello squalo della Groenlandia è la sua bocca enorme, dotata di numerose file di denti appuntiti e affilati.
Gli squali della Groenlandia sono specie a crescita lenta e a maturità tardiva. Le femmine possono mettere al mondo fino a 10 cuccioli alla volta, ma la riproduzione avviene solo ogni 2-4 anni.
Possono vivere fino ad oltre 400 anni, il che li rende una delle specie più longeve del regno animale.
L’Ecologia dello Squalo della Groenlandia
Sono animali solitari che preferiscono vivere nelle acque fredde e profonde dell’Oceano Atlantico settentrionale.
Tuttavia, lo squalo della Groenlandia è anche una preda per diverse specie di orche, che possono attaccare e uccidere gli squali.
Inoltre, sono vulnerabili alla pesca commerciale, poiché la loro carne, il loro olio e le loro pinne sono molto apprezzati. Negli ultimi decenni, la popolazione di squali della Groenlandia è diminuita drasticamente a causa della sovrapesca e del cambiamento climatico.
Le minacce che affronta
Lo squalo della Groenlandia è una specie a rischio di estinzione a causa della pesca eccessiva e dell’impatto del cambiamento climatico. La pesca commerciale di squali della Groenlandia è stata vietata in alcune zone dell’Oceano Atlantico.
Tuttavia, la pesca illegale e non regolamentata continua a rappresentare una minaccia per la sopravvivenza di questa specie.
Inoltre, il cambiamento climatico sta influenzando la disponibilità di cibo e l’habitat degli squali della Groenlandia, poiché le acque si stanno riscaldando e i ghiacciai si stanno sciogliendo.
Per proteggere gli squali della Groenlandia, è necessario adottare misure di conservazione efficaci. Ciò include limitare la pesca commerciale, proteggere le aree di riproduzione e l’habitat degli squali e monitorare attentamente le popolazioni di squali della Groenlandia per garantire che non siano sottoposte a sovrapesca.
Cosa mangia?
Lo squalo della Groenlandia si nutre principalmente di pesci e molluschi, mammiferi marini e carogne, tra i suoi “cibi preferiti” troviamo: foche, salmoni, aringhe e capelin.
Grazie alla loro grande dimensione e alla potenza delle loro fauci, sono in grado di catturare prede molto grandi, come le foche adulte.
Possiedono una straordinaria capacità di immersione, con la quale possono cacciare prede che vivono a grandi profondità.
Quanto vive?
Lo squalo della Groenlandia ha una vita molto lunga, con una media di 272 anni, rendendolo uno degli animali più longevi al mondo.
Questo è possibile grazie alla loro crescita molto lenta e alla maturità sessuale tardiva, il che significa che gli squali della Groenlandia hanno bisogno di molto tempo per raggiungere la maturità e riprodursi.
Alcuni esemplari, i più longevi, riescono a raggiungere anche i 450 anni di età! per questo vengono chiamati anche con il nome di “squali immortali”.
Habitat e distribuzione dello squalo della Groenlandia
Gli squali della Groenlandia vivono in acque fredde e profonde dell’Oceano Atlantico settentrionale, tra il Canada, la Groenlandia e l’Islanda.
Questi squali preferiscono le acque con una temperatura inferiore a 7 °C e sono spesso trovati in prossimità dei ghiacciai.
Comportamento dello squalo della Groenlandia
Si tratta di animali solitari e si spostano lentamente attraverso le acque. Tuttavia, possono nuotare molto rapidamente quando cacciano le loro prede.
Sono anche noti per la loro capacità di trattenere la loro respirazione per lungo tempo, il che li rende capaci di immergersi a profondità estreme per cacciare.
Rapporto con l’essere umano e pericoli
Gli squali della Groenlandia non sono generalmente pericolosi per gli esseri umani, poiché si nutrono principalmente di pesci e molluschi.
Tuttavia, possono attaccare se si sentono minacciati o provocati, essendo anche degli animali territoriali potrebbero sentirsi infastiditi se avvicinati da esseri umani.
Inoltre se si pensa che sono delle creature gigantesche e dalla potenza devastante, è sicuramente altamente sconsigliato avvicinarsi ad uno di questi animali, anche solo per curiosità.
Curiosità su questo animale
- La carne degli squali della Groenlandia è un alimento popolare in alcune comunità indigene dell’Artico, ma non è raccomandata per il consumo umano a causa dei livelli di mercurio presenti nella carne.
- Gli squali della Groenlandia hanno una tasso metabolico molto basso, il che significa che possono vivere a lungo senza cibo.
- La pelle degli squali della Groenlandia è molto spessa e resistente, il che li rende difficili da cacciare.
- La popolazione di squali della Groenlandia è attualmente in diminuzione a causa della pesca eccessiva e del cambiamento climatico, e viene considerata una specie vulnerabile di estinzione.
- Gli squali della Groenlandia sono noti anche come “squali del gelo, visto che amano nuotare a temperature bassissime.
Conclusione
Lo squalo della Groenlandia è una specie affascinante e importante per l’ecosistema dell’Oceano Atlantico settentrionale.
Tuttavia, a causa della pesca eccessiva e del cambiamento climatico, la sopravvivenza degli squali della Groenlandia è a rischio.
Per proteggere questa specie, è necessario adottare misure di conservazione efficaci, tra cui la limitazione della pesca commerciale e la protezione dell’habitat degli squali.
Speriamo che le azioni di conservazione possano contribuire a preservare questa specie per le generazioni future.
