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La falena colibrì: un insetto che sembra un uccello

Incontrare una falena colibrì può mandare in confusione in quanto questo insetto presenta delle particolarità che lo rendono molto simile all’omonimo uccello.

Nota anche come “Sfinge del galio” oppure “Sfinge colibrì”, questa falena è molto diffusa nell’Eurasia ed appartiene alla famiglia delle Sfingidae.

Attiva sia di notte che di giorno, questa falena ha diverse affinità con l’uccello noto con il nome “colibrì”, specialmente per la forma ed i colori che assume quando diventa adulto, invece la denominazione di “sfinge” è dovuta alla posizione che assume il bruco di questa farfalla che, in fase di riposo ricorda la posizione di una sfinge.

Caratteristiche fisiche della falena colibrì adulta

La Sfinge del galio in età adulta si presenta con un corpo peloso, tozzo e con un torace molto robusto.

Le ali sono triangolari e l’apertura alare mediamente è di 5/10 cm, inoltre questa farfalla è dotata di antenne molto lunghe.

Colorata e attraente visto il suo aspetto particolare, questa falena si distingue soprattutto per il suo volo particolarmente veloce che ricorda il colibrì.

Infatti, la Sfinge colibrì, esattamente come l’uccello da cui prende parzialmente il suo nome, intervalla il suo volo a momenti in cui rimane sospesa in aria e a diversi movimenti repentini, caratteristica dovuta alla presenza dei muscoli dell’addome che, essendo molto possenti le permettono di arrivare fino a 200 battiti di ali al minuto e di rimanere sospesa per diversi secondi.

Grazie a queste caratteristiche, la falena colibrì riesce sia nutrirsi velocemente che riposarsi sulle diverse piante che visita e di passare da una pianta all’altra in pochissimo tempo.

Sfinge del galio: un insetto dotato di una spiritromba importante

Per nutrirsi, la falena colibrì, una volta raggiunta la pianta usa la sua imponente spiritromba, che è una specie di proboscide ripiegata di piccole dimensioni.

Parliamo dell’organo boccale tipico dei lepidotteri che deriva dalla modifica delle mascelle che si sono unite ed hanno formato una cannuccia, un tubicino che, se non viene usato rimane ripiegato su se stesso.

Invece quando la falena intende nutrirsi la spiritromba viene estroflessa e l’insetto riesce a raggiungere agevolmente il nettare, anche quando si posa su piante molto strette e lunghe, cosa che rimane difficile agli altri insetti che non sono dotati di una spiritromba lunga.

Habitat della falena colibrì

La Sfinge del galio può essere avvistata dal Giappone al Portogallo, ma generalmente è stanziale sono nelle zone temperato-tropicali come le aree del bacino Mediterraneo e le zone orientali.

D’estate è facile avvistarla anche nelle regioni più fredde, ma in queste zone difficilmente resiste alle basse temperature invernali.

Incontrare una falena colibrì non è difficile se si frequentano giardini, parchi, boschi, campagne e cespugli ricchi di fiori.

Le sue dimensioni importanti, i colori sgargianti (spesso le ali sono arancioni) e soprattutto i battiti delle ali che sono velocissimi riescono ad attirare l’attenzione anche dell’osservatore meno esperto ed il suo modo di nutrirsi è senz’altro un processo da non perdere in quanto si tratta di uno dei pochi insetti dotati di una spiritromba così lunga.