Al momento stai visualizzando L’ape assassina: un insetto “creato” dall’uomo

L’ape assassina: un insetto “creato” dall’uomo

L’ape assassina è il nome comune dell’ape africanizzata, un ibrido creato dall’uomo tra specie differenti di api, Apis Mellifera Scutellata, Apis Mellifera Mellifera e Apis Mellifera Ligustica.

L’ibrido è stato creato dal biologo Warwick Estevam Kerr che, dopo aver incrociato delle specie europee con altre specie sudafricane, ha fatto sciamare gli ibridi di ape regina dalla Tanzania al Brasile, con lo scopo di ottenere api più produttive anche in condizioni climatiche di caldo estremo.

Caratteristiche fisiche

L’ape assassina ha le stesse caratteristiche fisiche delle altre specie di api, cambia solo la dimensione poiché le api assassine sono più piccole di circa il 10% rispetto ad un’ape comune, una differenza impossibile da scorgere a occhio nudo.

Quindi anche l’ape assassina ha il corpo a strisce gialle e nere, ricoperto da peli protettivi e diviso in tre sezioni:

1. Testa, su cui sono presenti antenne, apparato boccale, due occhi composti e tre occhi semplici;

2. Torace, su cui sono poste tre zampe e un’ala per lato;

3. Addome che termina con il pungiglione.

Quindi l’ape assassina si distingue solo per il comportamento, molto più aggressivo rispetto ad un’ape comune.

Habitat

L’ape assassina è stata diffusa in molti paesi del Sud America e centro America, ma vista la sua tendenza a sciamare a volte si spinge anche in alcuni stati del Nord America creando il panico poiché la sua fama di killer la precede.

Il problema è che, questo tipo di ape è più aggressiva e la regina ha 10 volte più guardie rispetto alle altre specie e si mettono in allarme su un perimetro molto vasto, quindi se qualcuno si avvicina all’alveare e si sentono minacciate, tendono a pungere in massa il malcapitato entro 3 secondi (le api comuni impiegano 30 secondi per organizzarsi). Un numero maggiore di api che pungono aumenta il rischio di mortalità a parità di tossicità di veleno con le altre api.

Le api assassine tendono a sciamare verso luoghi più caldi più frequentemente, anche se sopportano molto bene gli inverni rigidi e si riproducono più velocemente.

Altra differenza con le altre specie di api è il fatto che tendono a costruire i gli alveari sottoterra o in manufatti umani come comignoli e contatori dell’acqua.

Curiosità

Occupazione e apicidio

In Brasile, sembra che le api assassine siano talmente feroci da occupare gli alveari delle api europee: mentre l’ape regina aspetta fuori, molte api operaie si infiltrano all’interno dell’alveare portando cibo ma in realtà è una “tattica” per individuare l’ape regina e ucciderla, a questo punto subentra l’ape regina assassina impadronendosi di tutto l’alveare.

Questione di genetica

In Africa, il nemico naturale delle api è il tasso del miele, inoltre, l’uomo non ha sempre praticato l’apicoltura, ma chi individuava un alveare semplicemente uccideva tutte le api per prendere il miele.

In questo modo, sono sopravvissute solo le specie di api africane più aggressive, ovvero quelle che riuscivano a neutralizzare la minaccia e salvare la propria regina, ecco perché, seppur le api assassine siano ibridi con api più miti, hanno comunque geni molto aggressivi.