Al momento stai visualizzando Genetta Tigrina: l’elegante predatrice sudafricana

Genetta Tigrina: l’elegante predatrice sudafricana

Regno: Animale
Classe: Mammalia
Ordine: Carnivora
Famiglia: Viverridae
Genere: Genetta
Specie: Genetta tigrina

Caratteristiche

La genetta tigrina, anche nota come genetta del Capo o viverra dalle grandi macchie, è un predatore dal corpo snello e longilineo originario di zone densamente alberate e umide del Sudafrica.

Il folto manto, maculato su tutto il corpo, ha colori che variano dal grigiastro al marrone, di solito con sfumature ocra e con tinte più vivaci nelle zone più umide. Arriva a pesare circa 3 kg da adulto ed ha una lunghezza massima che si aggira attorno al metro.

Poggia su quattro zampe decisamente piccole se rapportate alle dimensioni del corpo, che terminano ognuna con cinque dita con cuscinetti plantari rosei e morbidi che la rendono un’esperta scalatrice, elegante ed aggraziata per merito della lunga coda che bilancia il corpo e la rende agile anche su due zampe.

Grazie alla conformazione delle ampie orecchie è in grado di percepire anche i suoni più tenui e i grandi occhi rotondi le consentono un’eccellente visione notturna. Alla base della coda trova poi posto un particolare meccanismo di difesa: ghiandole odorifere con cui spruzza un liquido nauseabondo quando si sente minacciata da qualcosa che si avvicina troppo.

Comportamento

La genetta è un predatore carnivoro imparentato con felidi e ienidi, e proprio come questi suoi lontani cugini è un animale solitario che ama cacciare di notte. Durante il giorno invece preferisce nascondersi in nicchie di fortuna come buche, crepacci o alberi caduti.

Si nutre principalmente al suolo mangiando rane,  piccoli mammiferi, insetti e a volte anche frutta zuccherina, ma è una svelta arrampicatrice quando si tratta di catturare succulenti bocconcini. La sua specialità è la caccia agli uccelli in riposo, i quali non amano volare di notte e diventano facili e prelibate prede nel buio.

È prevalentemente un animale silenzioso e raramente emette versi, ciò avviene quando lotta con altri animali o durante l’accoppiamento, quando sia il maschio che la femmina cacciano lunghi lamenti.

Dopo poco più di due mesi di gestazione, di solito tra l’autunno e l’inverno (durante il periodo delle piogge, quando c’è più cibo disponibile) nascono cucciolate di cinque o sei esemplari che verranno cresciuti e nutriti dalla madre fino a quando, dopo circa un anno, diventeranno adulti e se ne allontaneranno per sempre.

Amica domestica

Se state cercando un’amica vivace con cui condividere tante marachelle la genetta tigrina fa al caso vostro! Si adatta bene alla vita domestica e proprio come un gatto fa le fusa quando è contenta e impara ad usare la lettiera per i suoi bisogni.

La vedrete spesso arrampicarsi sui mobili con balzi felini o sgattaiolare veloce alla ricerca di piccole prede. Appena conquisterete la sua fiducia scoprirete una fedele compagna che cercherà  la vostra presenza e si addormenterà acciambellata vicino a voi.

La sua indole curiosa potrebbe inoltre portarla a fuggire da una finestra aperta per partire alla scoperta del mondo esterno. Fate attenzione però alla sua provenienza: le genette di cattura, come tutti i predatori selvatici, non apprezzano che le si rinchiuda tra quattro mura e vi ripagheranno con infinita aggressività.