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La Vespa Mandarina: “il calabrone gigante asiatico

La vespa mandarinia è anche conosciuta con il nome “Calabrone Gigante Asiatico”, in riferimento alla sua zona di provenienza e alle dimensioni sostenute.

Alcuni paesi la definiscono come Calabrone Killer, dato il forte veleno che produce, che può essere pericoloso anche per gli uomini. Rientra nel gruppo dei calabroni più grandi del mondo, spaventando sia gli insetti più piccoli che le persone che lo osservano.

Vediamo nel dettaglio come si comporta nel regno animale e quali sono le sue caratteristiche distintive.

Caratteristiche dell’animale

La temuta vespa killer ha un corpo lungo circa 45 mm, con un’apertura alare di 75 mm ed un pungiglione lungo 6 mm. Le regine possono raggiungere i 55 mm di lunghezza che, per un insetto volante, è davvero un numero considerevole.

La vesta mandarinia è caratterizzata dalla testa arancione chiaro, con antenne marroni. Sulla testa, ritroviamo: gli occhi, gli ocelli (per la visione periferica) e la mandibola.

I primi due sono di colore marrone-nero, mentre la mandibola è di un caratteristico color arancio. Al centro, contiene un dente nero che è utilizzato per scavare.

Il torace è marrone scuro, con le ali grandi e grigie. Le zampe anteriori sono più lucide e leggermente più chiare rispetto a quelle centrali e posteriori.

Infine, l’addome alterna bande marrone-nero con bande giallo-arancio, formando circa sei segmenti diversi.

Il veleno prodotto dal pungiglione di queste vespe, così come quello delle api, contiene un potente peptide citolitico. Quest’ultimo, è in grado di danneggiare i tessuti, provocando dolore e prurito. Una frase famosa definisce la puntura di questo insetto come “un chiodo rovente conficcato nella gamba”.

I soggetti allergici sono esposti ad un grave rischio, poiché una quantità consistente di veleno potrebbe anche causargli la morte.

Dove vive: habitat naturale

La vespa mandarinia si sviluppa principalmente in: Russia, Corea del Sud, Corea del Nord, Cina, Taiwan, Laos, Thailandia, Cambogia, Myanmar e poi Vietnam, Nepal, India e Sri Lanka.
Inoltre, è possibile ritrovarla anche in Giappone, dove è comunemente chiamata “Ape Passero Gigante”.

Tende a nidificare soprattutto nelle aree di bassa montagna, ai piedi delle colline e nelle foreste. Diversamente dalle api e vespe classiche, costruisce nidi sotterranei, spesso sfruttano le gallerie preesistenti scavate dai roditori.

Le allargano per renderle della dimensione giusta attraverso il dente nero centrale, perfetto per lo scavo.

Alimentazione

Il calabrone gigante asiatico si nutre principalmente di insetti di piccola taglia. Li spaventa con la sua ombra possente, per poi immobilizzarli attraverso il veleno ed ingerirli in fretta.

Un’altra fonte di cibo è costituita dalla linfa arborea e dal miele proveniente da colonie di api.

Curiosità

Così come nel caso delle api, anche le vespe mandarinie si riproducono solo attraverso l’intervento della vespa regina.

All’interno del nido, la gerarchia è ben distinta tra lavoratori e regina. I lavoratori, di dimensioni leggermente inferiori, non possono riprodursi. Al contrario, la regina si occupa del continuo della specie e tende a non uscire quasi mai allo scoperto.

Questa tipologia di calabrone è spesso confusa con il “Calabrone dalle zampe gialle” (o vespa velutina) che sta lentamente invadendo tutta l’Europa. Anche questa specie proviene dall’oriente, in particolare dal territorio asiatico, e rispetta pressoché tutte le caratteristiche della vespa mandarinia.