Il Gobione (Gobio Gobio) , è un pesce d’acqua dolce, appartenente alla famiglia dei Ciprinidi.
Caratteristiche
Il Gobio gobio ha un corpo allungato e fusiforme e raggiunge dimensioni massime di 15-20 cm.
La testa è grossa e corta, con due occhi posti piuttosto in alto, mentre le labbra sono carnose e dotate di due barbigli, ai lati esterni che fungono da organi di senso.
La sua livrea è molto particolare: grigio-verdastro sul dorso, riflessi argentei sui fianchi con sfumature olivastre.
Si differenzia dal Barbo, col quale non è raro condivida il proprio habitat, per le dimensione più ridotte e per il fatto di avere un solo paio di barbigli.
Habitat e abitudini
Il Gobio gobio è un pesce reofilo, vive di preferenza in acque correnti, fresche e limpide, a fondo ghiaioso o sabbioso.
Ama le acque pulite e poco profonde, e popola il corso medio inferiore dei principali corsi d’acqua di pianura o di media altitudine.
Ha una tendenza gregaria, si muove in gruppi costituiti da numerosi individui. In estate predilige le acque basse o poco profonde, mentre in inverno si porta a profondità maggiori.
Alimentazione
Essenzialmente carnivoro, il Gobio gobio ricerca il proprio cibo sul fondale delle acque.
Si nutre di piccoli animali, quali vermi, larve di insetti e crostacei. Gli individui più grandi mangiano anche i molluschi e talvolta altri piccoli pesci.
Riproduzione
La maturità sessuale viene raggiunta al 2° anno di età, e la stagione riproduttiva si verifica, in genere, da aprile a giugno.
Il Gobio gobio è un pesce molto prolifico: la femmina, infatti, depone dalle 1000 alle 3000 uova, di colore azzurrognolo. Una volta che il maschio le ha fecondate, rimangono poi in acque basse attaccate a pietre o a tronchi sommersi.
Distribuzione
Il suo areale di distribuzione è vastissimo: parte dai Pirenei ed arriva fino alle coste siberiane dell’Oceano Pacifico.
In Europa, ad eccezione di un paio di Paesi, è presente su tutto il Continente. In Italia è autoctono nel bacino padano, ma dopo la transfaunazione , è arrivato anche in Toscana, Lazio e Umbria.
Pesca
L’importanza del Gobio gobio, ai fini della pesca, sia professionale che sportiva, non è rilevante.
Le esche alle quali abbocca più facilmente, sono le larve di mosca, i vermi di letame, le pulci d’acqua e le uova di formica. È molto apprezzato in Francia, come pesce da frittura.
Rischi
Il Gobio gobio non è una specie protetta, secondo lo IUCN è una specie a rischio minimo.