La scolopendra cingulata appartiene alla famiglia dei Chilopoda, artropodi predatori caratterizzati da un elevato numero di zampe: da 30 a 200. L’animale in questione ha 21 paia di zampe e in genere supera la lunghezza di 15 centimetri. La sua testa, invece, è abbastanza piccola e piatta, ma riesce ad orientarsi principalmente grazie alle antenne estremamente mobili ricoperte di peli sensibili.
Il suo colore va dal marrone, al giallo, all’arancione, a seconda dell’età e del sesso dell’esemplare. Le femmine si distinguono per dimensioni maggiori e colori di tonalità più scure, mentre gli esemplari giovani hanno colori più accesi. La testa, invece, solitamente ha un colore più rossastro.
La scolopendra cingolata è un animale scavatore che vive principalmente nel terreno, ma si può anche trovare sotto le cortecce degli alberi secchi o in altri nascondigli, soprattutto in età giovane. Passa l’intera giornata nascosta dai predatori e si mostra al mondo solo al chiaro di luna, quando esce dal suo nascondiglio per darsi alla caccia di ragni, insetti ed altri artropodi.
Occorre sapere, tuttavia, che la scolopendra cingolata è classificata tra gli artropodi più velenosi nella penisola italiana. Il suo veleno, ad azione neurotossica, può provocare nell’uomo un forte dolore che persiste per ore o anche giorni. Inoltre, la scolopendra cingulata è un carnivoro opportunista, che attacca e si nutre di quasi tutti gli animali di dimensioni minori delle sue, tra cui anche piccole lucertole e altri insetti.
Si tratta di un animale piuttosto longevo, che può vivere diversi anni. Per quanto concerne l’accoppiamento, la femmina depone le uova (solitamente una trentina) in una camera sotterranea e in seguito le accudisce fino alla fine. La scolopendra cingulata si può trovare pressoché in tutta l’Europa e nell’Africa settentrionale, principalmente in luoghi bui e umidi.