È un canide, dall’aspetto buffo, caratterizzato da un paio di grandi orecchie da volpe, che possono misurare anche 13 centimetri, su un’altezza di solo 50 centimetri.
Le orecchie lo aiutano a sentire e individuare insetti, come termiti e scarabei stercorari, che si muovono sottoterra.
Mentre cerca il cibo, questa particolare volpe cammina lentamente e in silenzio con il naso a terra e le orecchie piegate in avanti. Ma non solo: queste orecchie di grandi dimensioni aiutano l’otocione a mantenere anche una certa frescura nel clima caldo africano.
Il corpo dell’otocione è di colore grigio cinereo con zampe e coda di colore scuro. Anche la parte posteriore delle sue orecchie è nera. Nel muso ha una maschera bianca, che ricorda quella di un procione. La parte inferiore del collo e del ventre sono più pallide del resto del corpo.
Habitat. Di solito abita le aree sabbiose delle savane e delle steppe ricoperte di boscaglia. Infatti, si trova soprattutto nelle regioni meridionali del continente africano: dal Congo, fino alla Somalia.
Preda di molti. Queste volpi sono cacciate da diverse specie di mammiferi, tra cui ghepardi, sciacalli, iene maculate, pitoni delle rocce, cani selvatici africani e leopardi.
Le loro code grandi e cespugliose funzionano come un timone quando fuggono dai predatori, spesso a zig-zag.
Sono veloci e brave a schivare, ma la loro migliore possibilità di sfuggire alla cattura, e di sopravvivere, è riuscire a nascondersi nelle loro tane sotterranee, che hanno diversi ingressi e zone collegate da cunicoli.
Una famiglia di otocione può, infatti, avere diverse tane in tutto il territorio che ricopre. Anche i rapaci spesso mirano gli otocioni come prede.
Proprio per questo, questi buffi animali prediligono andare in cerca di nutrimento durante le ore notturne (l’85% percento della loro attività si svolge, infatti, di notte). Sono, per natura, e per sopravvivenza, di carattere timido e timoroso.
Vivono e si muovono in coppie o in gruppi di massimo cinque esemplari. Gli otocioni sono esseri (fra di loro) molto socievoli: spesso i gruppi risiedono l’uno vicino all’altro e s’incontrano, anche, amichevolmente.
Per quanto riguarda l’accoppiamento, sono una specie per lo più monogama. Può capitare, tuttavia, che due femmine si accoppino con lo stesso maschio, finendo tutti e tre, per condividere una tana comune.
A differenza che in altre specie animali, il maschio di otocione è particolarmente coinvolto nella cura dei piccoli e trascorre molto tempo con loro.
Mentre il padre guarda i cuccioli, la madre è libera di procurarsi cibo, ovvero gli insetti.
Sebbene questi ultimi siano poveri di nutrimento e non possano essere dati da mangiare ai piccoli di otocione, consentono alla madre quella quantità di cibo necessaria per produrre il latte per i cuccioli.
La madre allatta i piccoli per circa 15 settimane. A sei mesi d’età, l’otocione è ormai grande e pronto per la vita adulta.
Una curiosità: questa specie svolge un ruolo importante nel controllo delle termiti.Una singola volpe di otocione può mangiare fino a 1,15 milioni di termiti ogni anno.