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La grande medusa rossa: una scoperta risalente ai primi anni 2000

La Tiburonia, altrimenti nota come la grande medusa rossa, per la prima volta è stata classificata nel 2003.

Infatti, quando, nel 1993, per la prima volta, i ricercatori fecero il primo avvistamento, non si resero per nulla conto di essere, invece, davanti a quella che, in realtà, era una specie del tutto sconosciuta.

Fu soltanto nel 1998 che venne ad essere chiamato il dottor Matsumoto ad effettuare l’identificazione di quella che, successivamente, è divenuta nota come la grande medusa rossa.

Infatti, fu proprio durante la sua ricerca geologica, che il biologo Matsumoto, si accorse che la medusa che stava osservando non apparteneva ad alcuna nota specie.

Sulla base di questa sua geniale intuizione e supportato dal suo assistente Kevin Raskoff, diede vita ad una ricerca approfondita che portò, entrambi gli studiosi, a passare in rassegna ben quindici anni di video.

I frutti del loro duro lavoro, fecero sì che risultarono esservi stati, in precedenza, ben 23 avvistamenti, i quali, praticamente, erano tutti riguardanti le acque costiere dell’Oceano Pacifico.

Altro aspetto che risultò nel visionare i diversi filmati, fu che la grande medusa rossa, era stata avvistata ad una profondità che andava tra i 650 metri e i 1.500 metri.

Mentre la temperatura dell’acqua oscillava tra i 2,6 gradi centigradi e i 4,9 gradi centigradi.

Le risultanze di questi approfonditi studi sulla grande medusa rossa, dunque, concorsero a determinare sia a stabilire una nuova specie e sia un nuovo genere, dato che la grande medusa rossa appare essere differente da le altre meduse conosciute.

Seppure non risultino essere eccezionali, le dimensioni della grande medusa rossa, variano tra i 60 cm e i 90 cm.

La sua peculiarità è data tanto dalla colorazione che varia tra il rosa e il rosso vivo, così come da quelle che, apparentemente, appaiono essere tentacoli, mentre, in realtà, sono delle carnose braccia, il quale numero, tra le 4 e le 7, può variare da soggetto a soggetto.

Andando a concludere, ancora oggi si stanno compiendo studi sulla grande medusa rossa, per comprendere, ad esempio, quale sia il suo ciclo di vita, come si riproduca e così via.