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Pesce Siluro: la guida completa del gigante d’acqua dolce

Il pesce Siluro (Silurus glanis) è un “gigante” d’acqua dolce originario dell’Europa orientale, introdotto nel tempo anche in alcune zone italiane.

Sono sempre più numerosi i pescatori intenzionati a catturare questo enorme pesce con tecniche sia tradizionali che innovative.

Immergiamoci insieme alla scoperta di questo fantastico animale, che da più di ventanni sta affascinando gli appassionati di pesca di mezza Europa!

Caratteristiche

Quando sono ancora piccoli è facile poterli scambiare con dei pesci gatto, date le numerose somiglianze.

Una volta cresciuti, viste le dimensioni notevoli, ogni dubbio svanisce e se si ha un po’ di dimestichezza basterà uno sguardo per capire che si tratta di un pesce siluro.

Dimensioni medie: mediamente un siluro adulto misura da 1,3 metri a 2 metri di lunghezza

Dimensioni massime: Più di un secolo fa, nel Danubio sono stati pescati dei pesci siluro di ben 3 metri di lunghezza per un peso massimo di ben 200kg! Vi sono dei racconti di persone che giurano di aver avuto a che fare con degli esemplari che raggiungevano I 4 metri, ma al momento non vi sono prove che lo dimostrano.

Livrea: bruna sui fianchi e sul dorso, più chiara sul ventre. Alcuni esemplari (di grosse dimensioni) che vivono in acque salmastre tendono a presentare una livrea di colore tendente al giallastro.

Non possiedono squame e sono interamente ricoperti di muco.

La bocca è grande gli consente di ingerire pesci anche di medie/grandi dimensioni. Possiede tre paia di “baffi” detti barbigli tramite I quali si aiuta durante la ricerca di cibo.

Il corpo è lungo e cilindrico da qui il nome “siluro”, mentre gli occhi sono molto piccoli in proporzione alle sue dimensioni.

Habitat e distribuzione

Le zone in Rosso indicano le zone dove attualmente il pesce siluro è presente

il pesce siluro è originario dell’Europa orientale, e nel corso degli anni ha “invaso” in modo naturale, buona parte dell’Europa centrale.

In altri paesi, invece, è stato l’uomo ad introdurlo, modificando l’ecosistema di numerosi fiumi, laghi e stagni.

Paesi in cui è stato introdotto: Italia – Spagna – Gran Bretagna – Francia – Belgio – Paesi Bassi – Germania – Svezia e Finlandia.

Il suo habitat ideale è costituito da: grandi fiumi, laghi, paludi, stagni e canali di bonifica. Predilige quelle zone d’acqua dolce che siano un po’ torbide, nascondendosi spesso tra rami e fanghiglia.

Popola maggiormente I bacini con acque più profonde, ma è possibile incontrarlo anche in acque ben più basse.

Essendo un pesce d’acqua dolce non lo si trova in mare, anche se alcuni esemplari è possibile avvistarli alle foci dei grandi fiumi, la dove acqua dolce e acqua salata iniziano a mischiarsi.

dove si trova in Italia?

In Italia la maggior parte dei pesci siluri si trovano nei seguenti luoghi: Po’ e Adige (con maggiore concentrazione nei bacini) – ArnoAddaTevere e Volturno.

chi lo ha introdotto in Italia

In Italia è stato introdotto intorno agli anni 60’ dalla FIPSAS (la Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee).

Fu’ importato anche perché all’inizio si pensava fosse una specie erbivora, e che non potesse stravolgere l’ecosistema dei fiumi italiani, tuttavia non andò proprio come previsto.

Alimentazione e comportamento

Questi giganti d’acqua dolce, mangiano veramente di tutto, e di sicuro non seguono una dieta ferrea!

Quando sono ancora piccoli si nutrono di piccoli invertebrati presenti prevalentemente sui fondali.

Una volta adulti iniziano a cibarsi di praticamente ogni cosa si trovano davanti: ogni tipo di pesce, sia vivo che morto – vermi – larve e più raramente di loro simili di piccole dimensioni!

E’ stato documentato come gli esemplari più grandi attacchino e mangino anche piccoli mammiferi, uccelli ecc.

Ogni giorno mangiano una quantità di cibo pari al 2-3% del loro peso.

Esempio: un esemplare di 100kg, mangerà 2-3kg di pesce al giorno!

Durante il giorno ha un atteggiamento abbastanza pigro e passivo, fa qualche pisolino sul fondale, si nasconde tra rami e detridi presenti nel fondale.

Di notte da il meglio di sé, risale la superfice del fiume a caccia di prede di ogni genere.

Pesca

Da oltre 20 anni, I pescatori di tutta Europa si sono cimentati ad imparare le migliori tecniche per catturare questi grossi pescioni.

Incontrarne uno e riuscire a pescarlo è un avventura da raccontare, saprà regalarvi delle scariche d’adrenalina che difficilmente dimenticherete!

PS: Non particolarmente adatta ai principianti, date anche le dimensioni e la forza di questi giganti d’acqua dolce.

Le tecniche di pesca più utilizzate ed efficaci sono:

  • la pesca con il vivo
  • la pesca a fondo
  • la pesca a spinning
  • la pesca con galleggiante

che esca usare

Le esche più efficaci per far abboccare il siluro, sono quelle vive e preferibilmente reperite proprio nel suo stesso habitat.

Saranno perfetti ad esempio:

  • Carassio
  • Barbo
  • Breme
  • Cefalo

In alternativa vi sono diverse altre tipologie di esce, anche morte, molto efficaci per la pesca al siluro:

  • Calamaro
  • Lombrichi
  • Fegato di bovino
  • Interiora di pollo

Se non riuscite a procurarvi nulla di tutto questo, potrete optare per delle esche artificiali.

in che stagione lo si trova

Se siete alla ricerca del pesce siluro, Il periodo dell’anno in cui è più facile incontrarlo va da metà Marzo sino a fine Novembre.

In questi mesi le temperature sono meno rigide e loro sono decisamente più presenti e attivi!

è un pesce commestibile?

Il pesce siluro è commestibile e si può mangiare, ma solo a determinate condizioni.

Trattandosi di un pesce selvatico d’acqua dolce è facile che possa aver trascorso molto tempo in acque inquinate, nutrendosi di scarti e sostanze nocive.

Si può mangiare se:

  • Si tratta di un esemplare giovane (idealmente di non più di 12 mesi di vita e 2kg di peso)
  • è stato allevato seguendo adeguate norme igenico sanitarie

Fortemente sconsigliato se:

  • Si tratta di un siluro selvatico pescato in acque vicine a scarichi fognali o industriali
  • Si tratta di un esemplare adulto che raggiunge e/o supera I 15 kg di peso.

In diverse zone dell’Europa orientale si fa un ampio utilizzo alimentare di questo pesce, venendo anche considerato dagli appassionati una vera prelibatezza, anche in Francia è abbastanza apprezzato.

Vi consigliamo di informarvi bene sulla provenienza, l’età e il peso del siluro prima di portarlo nella vostra tavola.

Se riuscite a trovare un esemplare d’allevamento che rispetta I criteri sopracitati, assaggerete una carne dal sapore delicato, compatta e senza spine.

Può attaccare l’essere umano?

Il pesce siluro generalmente non è pericoloso per l’essere umano, non lo vede come una potenziale preda o un nemico da attaccare.

Inoltre nonostante le sue dimensioni, non possiede dei denti affilati adeguati ad aggredire l’uomo creandogli dei seri danni (al massimo delle escoriazioni).

Cerca di evitare l’uomo e di solito fugge alla sua presenza, in rari casi se dovesse sentirsi fortemente minacciato e “con le spalle al muro” potrebbe cercare di reagire per mettersi in salvo.

In conclusione, non si tratta per nulla di una specie aggressiva e pericolosa per I bagnanti.

Curiosità

Su questo animale girano diverse leggende, alcune veramente assurde e spaventose.

Alcuni racconti infatti parlano di animali domestici e addirittura bambini mangiati dal pesce siluro, tuttavia fortunatamente si tratta solo di storie false, tramandate per spaventare la gente.

Alcune di queste leggende sono nate probabilmente inseguito a degli strani ritrovamenti all’interno dello stomaco di questo gande pesce.

Infatti, all’interno di alcuni esemplari adulti sono stati trovati i resti di cagnolini e gatti.

Con ogni probabilità erano già deceduti annegando nei fiumi e successivamente sono stati inghiottiti dal pesce siluro.