La cincia bigia, specificatamente Poecile palustris, è un uccello di piccole dimensioni di colore prevalentemente marrone, caratterizzato da cappuccio e gola neri brillanti, guance bianche e una parte inferiore pallida.
Di temperamento vivace, è sempre in movimento. Sono uccelli difficili da individuare perché non diffusissimi e dalle piccole dimensioni.
Gli ornitologi si resero conto dell’esistenza di diverse sottospecie di cince bigie solo alla fine del XIX secolo. I maschi e le femmine hanno un aspetto non distinguibile.
Dove si trova?
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Specialmente in Europa (In Italia sono presenti soprattutto lungo le Alpi e gli Appennini, e completamente assenti in Sardegna), nella parte orientale della Russia e in alcune aree della Repubblica Popolare Cinese.
Prediligono i boschi di latifoglie maturi: castagni, faggi, quercia, ovvero quelli ricchi di cavità, che utilizzano per la nidificazione.
La cincia bigia è una specie particolarmente sedentaria, proprio per questo necessita di zone boschive di almeno cinque ettari di estensione.
È così territoriale da non abbandonare la propria zona neppure durante gli inverni più rigidi.
Rispetto alle altre cince è meno gregaria, per quanto a volte possa riunirsi in piccoli gruppetti.
Riti di accoppiamento
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A gennaio i maschi iniziano a rivolgere una maggiore attenzione alle femmine. Come? Emettono un canto simile a un trillo, più o meno rapido.
Un paio di mesi dopo, a marzo, la cincia femmina individua il luogo adatto per la nidificazione. In un anno compie solo una covata, a volte due.
Come detto, i nidi si trovano solitamente nelle cavità di foggi o quercia, anche a dieci metri d’altezza.
Occasionalmente questo uccello nidifica in cuniculi, nelle fenditure di muri, nei buchi di scarpate sassose o terrose.
La cavità dell’albero viene, solitamente, scavata ulteriormente dall’uccello femmina.
Il nido è una piccola conca fatta di muschio, lanuggine, federato con peli e piume, ed è costruito dalla femmina, che cova anche le uova da sola, di solito per 13-17 giorni.
Nel mentre, il maschio procura il cibo. Di solito ci sono tra le sette e le nove uova per nido.
I pulcini sono poi allevati da entrambi i genitori, che spesso avranno un legame monogamo.
I piccoli di cincia bigia sono forzati ad abbandonare il nido tra la seconda e la terza settimana di vita, ma diventano indipendenti dopo circa un’altra settimana.
La cincia bigia si ciba principalmente di insetti e ragni, ma non disdegna le visite nelle mangiatoie dei giardini.
Se quest’uccello trova una buona scorta di insetti e semi, potrebbe facilmente iniziare a raccoglierli e nasconderli, per usufruirne in caso di bisogno, come durante una giornata di pioggia.
Una specie in pericolo che va protetta
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La popolazione della cincia bigia sta diminuendo.
Anche se non così drammaticamente come per alcuni altri uccelli, questa specie è nella lista rossa, con la massima priorità di conservazione.
Infatti, la cincia bigia ha visto un calo di oltre il 50% negli ultimi 25 anni.
Quali sono le cause? Lo sviluppo urbano che invade le risorse naturali e riduce gli habitat sicuri e il taglio delle piante annose.