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Insetto Forbice: un nemico delle coltivazioni

L’insetto forbice è un insetto dalla larga diffusione sia nel continente europeo che in quello americano. Deriva il suo nome dalle caratteristiche pinze presenti nella parte posteriore del tronco, che ricordano un paio di forbici.

Descrizione e abitudini

Ha un corpo di colore bruno, allungato e schiacciato con il torace ampio a forma di scudo. Ha due paia di ali e il corpo diviso in segmenti lunghi tra 1 e 1,5 cm. Sul capo ha delle antenne segmentate di notevole lunghezza rispetto al corpo. L’insetto forbice ha due paia di ali che sono poco utilizzate ma perfettamente funzionanti.

La parte posteriore del tronco ospita due pinze robuste differenti tra maschi e femmine. Le pinze degli esemplari maschili sono dentellate e più robuste di quelle femminili. Le pinze o Cerci, sono lunghe 10-15 mm nel maschio e 3 mm nella femmina. Le pinze hanno un triplice utilizzo: vengono utilizzate per difendersi per procurarsi cibo e nel corso dell’accoppiamento.

Dopo l’accoppiamento la femmina produce una grande quantità di uova, circa cinquanta, che depone in un nido sotterraneo nel periodo autunnale per poi entrare in letargo. A fine inverno si schiudono le uova e con i primi tepori primaverili si assiste al risveglio della madre e all’uscita in superficie dei nuovi nati.

I nuovi nati, detti neanidi, si rintanano in anfratti protetti come le spaccature nei tronchi per ultimare la mutazione. Solo nei mesi di maggio, giugno e luglio ne emergono nella veste di esemplari adulti pronti a ripetere il ciclo.

Le forbici sono insetti infestanti e dannosi per le coltivazioni. Mangiano una grande varietà di alimenti, dalle colture nei campi, alle scorte nei magazzini e per questo motivo sono mal visti dagli agricoltori.

Diffusione e Habitat

Insetto originario dell’Europa, la forbice si è, nel corso del secolo scorso, diffusa anche nel continente americano. Vive in habitat freddo-umidi con una temperatura media per il loro sviluppo intorno ai 24 gradi.

La presenza di questo insetto è fortemente condizionata da fattori climatici, come la temperatura o il vento, e per questo motivo se ne può prevedere l’aumento o la diminuzione in base alle previsioni meteorologiche.