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Gufo delle nevi: l’elegante rapace artico

Se siete fan di Harry Potter preparatevi a veder distrutta una vostra certezza sul mondo degli animali.

Edvige, fedele compagna del protagonista, non è affatto una civetta come siamo abituati a pensare, bensì un gufo delle nevi (peraltro interpretata da un esemplare maschio, come vedremo in seguito).

  • Regno: Animalia
  • Classe: Aves
  • Ordine: Strigiformes
  • Famiglia: Strigidae
  • Genere: Bubo
  • Specie: Bubo scandiacus

Problemi di classificazione

La confusione sulla reale identità di questi animali nasce già nel settecento, quando Linneo classificò i maschi e le femmine come due specie diverse a causa delle differenti caratteristiche fisiche dovute al dismorfismo sessuale.

In seguito venne confermato il nome scientifico di nyctea scandiaca, e questi rapaci furono comunemente conosciuti come civette delle nevi.

La principale differenza visibile tra gufo e civette sta nei ciuffi auricolari di cui queste ultime sono sprovviste ed è per questo che alla nostra Edvige fu attribuito questo nome.

In realtà, all’inizio del duemila furono eseguite scrupolose analisi genetiche che dimostrarono come la civetta delle nevi avesse un DNA molto più simile a quello dei gufi.

Perciò dal 2002 fu ufficializzato il nuovo nome scientifico di bubo scandiacus, con la conseguente rettifica del nome comune di gufo delle nevi.

Caratteristiche

Il gufo delle nevi presenta un importante dismorfismo sessuale, il che significa che gli esemplari maschi e le femmine sono molto diversi esteticamente, sia per dimensioni che per colori.

Le femmine di solito raggiungono dimensioni maggiori, arrivando fino a tre chili con un’altezza massima di settanta centimetri ed un’elegante apertura alare di un metro e settanta; i maschi invece sfiorano i due chili e raggiungono un’altezza di sessantacinque centimetri.

Per quanto riguarda il piumaggio, questi ultimi sono principalmente bianchi, per mimetizzarsi con la neve, e presentano solo poche macchie scure sulle ali.

Le femmine dal canto loro hanno la necessità di mimetizzarsi al meglio nei nidi sulle rocce e per questo, pur mantenendo una base bianca, presentano molte più screziature scure su tutto il piumaggio.

Habitat

Pur essendo un abile e resistente volatile, in grado di migrare anche per diversi chilometri nei periodi invernali, il gufo delle nevi vive e nidifica principalmente nella tundra artica.

Questo è senza dubbio l’habitat più inospitale del pianeta, con una temperatura media inferiore allo zero per tutto l’anno e con una scarsissima biodiversità su un territorio quasi privo di vegetazione.

Il bubo scandiacus si riproduce qui nei brevi periodi estivi, mentre si sposta durante l’inverno, quando le temperature diventano gelide e il terreno si congela fino a venticinque centimetri di profondità.

Comportamento

Il bubo scandiacus si nutre in prevalenza di roditori come lemming o lepri, ma quando questi scarseggiano, si ciba anche di altri uccelli o resiste fino a quaranta giorni di digiuno.

Sono animali monogami e costituiscono coppie stabili durante il periodo riproduttivo in cui la femmina custodisce il nido in cui depone fino a otto uova per volta che si schiudono dopo un mese, il maschio invece difende il territorio con intensi fischi e posture minacciose e caccia nelle ore diurne.