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Il cane San Bernardo: un gigante gentile che aiuta i viaggiatori

Un lungometraggio di successo degli anni ‘90, seguito da una serie animata per bambini, ha reso celebre una razza canina veramente affascinante.

Il film è “Beethoven” e il suo protagonista è un cane San Bernardo.

Questo molossoide dalle dimensioni imponenti non incute timore, come si potrebbe pensare, perché con le sue orecchie basse, lo sguardo intelligente e il muso espressivo, sembra proprio un peluche gigante che chiede solo coccole.

Questo animale in realtà è la definizione perfetta di nobiltà d’animo ed eleganza e la sua ricca e antica storia lo dimostra.

Protettore e soccorritore di montagna per secoli, può essere un ottimo animale domestico e, se deciderai di adottarne uno, sicuramente ti regalerà molte soddisfazioni.

Continua a leggere l’articolo per scoprire le sue origini e caratteristiche.

La storia del cane San Bernardo

La storia del cane San Bernardo e del suo particolare nome si lega all’ospizio del Gran San Bernardo, eretto per volere di Bernard du Mont-Joux, arcidiacono di Aosta, per attenuare il fenomeno del brigantaggio a discapito dei pellegrini che attraversavano il valico tra l’Italia e la Svizzera.

Nella seconda metà del 1600 le famiglie del territorio cominciarono a donare ai religiosi presenti all’ospizio dei grandi cani da guardia, che potevano difenderli dai pericoli.

Con il passare del tempo, però, tutti si resero conto che questi animali avevano un potenziale ben maggiore, perché si dimostrarono degli abili soccorritori di pellegrini dispersi, talvolta sepolti dalle valanghe.

Grazie a questi episodi i cani, in seguito chiamati San Bernardo, acquisirono una grande fama che si sono portati dietro fino ai giorni nostri.

La razza fu però riconosciuta ufficialmente solo nel 1887, pochi anni dopo la fondazione del Club Svizzero dei San Bernardo, a Basilea.

Le caratteristiche del cane San Bernardo

Questa razza canina appartiene alla famiglia dei molossoidi, per cui è molto grande e massiccia.

Se vivi in un alloggio ampio con un giardino, sicuramente hai abbastanza spazio per ospitare questo gigante a quattro zampe.

Il San Bernardo può raggiungere un’altezza di un metro e pesare fino a 100 kg ma non è un animale goffo; anzi, è molto atletico e presenta una muscolatura solida e una testa compatta e potente.

Ha una coda lunga e spessa e orecchie né troppo grandi né troppo piccole.

Per quanto riguarda il mantello, ne esistono di due tipi: ruvido e liscio.

Gli esemplari con la prima tipologia hanno solitamente un pelo più lungo ma in entrambe le varietà è molto fitto.

In merito al colore, quello di fondo è bianco ed è molto evidente nelle zone del muso, zampe, petto ed estremità della coda.

Il resto del corpo mostra poi delle macchie di diverse tonalità; quelle riconosciute dallo standard di razza sono marrone rossiccio, nero, mogano e fulvo.

Il nero è visibile soprattutto sulle orecchie e sfumato sul bianco del muso.

Il San Bernardo, nonostante la mole, si muove bene anche sulla neve e sul ghiaccio grazie alle sue gambe solide, ricoperte di pelo piumato, e alle zampe larghe dalle dita un po’ arcuate.

Questo cane ha un fiuto infallibile e in particolare riconosce l’arrivo di tempeste e valanghe. Proprio per questo veniva molto apprezzato come supporto per recuperare viaggiatori dispersi tra le montagne.

Se hai deciso di adottarne uno, sappi che in media questo animale vive tra i 10 e i 12 anni.

Il suo temperamento è altruista, coraggioso e generoso. Viene infatti generalmente visto come simbolo di solidarietà tra cane e uomo.

Pur essendo un esemplare grande, è particolarmente adatto alla vita familiare e apprezza molto la compagnia dei bambini, che protegge e sopporta con estrema pazienza.

È inoltre molto tranquillo e dolce, nonché obbediente. Ricorda comunque di abituarlo alla presenza delle persone sin da quando è cucciolo.

Come già detto in precedenza, avendo una taglia grande vivrebbe un po’ sacrificato in un appartamento piccolo senza uno spazio verde.

Se ben addestrato, non causa problemi in casa e, anche se può vivere in giardino, ama stare vicino al proprio padrone, all’interno.

Ricorda però di non far alzare troppo la temperatura degli ambienti in inverno perché questo tipo di cane non sopporta il caldo eccessivo.

Salute e benessere del cane San Bernardo

Se hai deciso di allevare un San Bernardo, sappi che le razze canine di taglia grande richiedono un grande impegno da parte del padrone.

In genere questi cani godono di buona salute ma possono presentare nel corso della loro vita alcune problematiche da tenere in conto.

Alcuni sono soggetti alla torsione dello stomaco, tipica di questa razza; altri possono presentare la sindrome di “wobbler”, che porta come conseguenze un’andatura incerta, cadute, debolezza degli arti posteriori e dolore cervicale.

In più tendono ad ingrassare, per cui è bene programmargli una dieta equilibrata e salutare.

Per mantenerlo in salute è bene abituarlo a passeggiate lunghe da compiere ogni giorno.

Prima dei due anni di età è meglio fargli fare camminate e giochi brevi e quando è ancora cucciolo bisogna evitare di farlo sforzare troppo per allontanare problematiche legate alla displasia.

Per quanto riguarda la pulizia, l’esemplare con il mantello folto perde molto pelo, che necessita di essere spazzolato regolarmente.

Richiede una toelettatura completa, con una pulizia di occhi, orecchie e bocca, che è spesso sporca di bava. Essendo molto grande non è facile lavarlo da soli e conviene affidarsi ad un professionista.

Questi sono alcuni consigli su come allevare al meglio un cane San Bernardo. Questo animale ha un cuore grande e, con la sua calma e pazienza, si farà amare subito.