Facente parte della famiglia degli Hylobatidae, questo primate è diffuso presso l’isola di Hainan, la quale si trova all’estremità meridionale della Cina.
Anche il gibbone di Hainan come, del resto, ogni gibbone appartenente al genere Nomascus, fa risaltare, nel colore, un evidente dimorfismo sessuale.
Non per nulla, mentre i maschi presentano un colore nero, le femmine di questi gibbone si vanno a contraddistinguere per un manto grigio che, in modo elegante, presenta, alla sommità del loro torace e testa, una macchia scura.
Per quanto verte il peso, questo si aggira tra i 7 e gli 8 chilogrammi. In verità, sulle abitudini di questa specie facente parte della famiglia degli Hylobatidae, si sa ancora ben poco.
Tuttavia, sulla base di quanto avviene per altri gibboni, si suppone che, anche, il gibbone di Hainan sia prevalentemente frugivoro, così come che viva in coppia e che, vocalmente, sia solito andare a segnalare quello che è considerato il proprio territorio.
Invece, per quanto verte la sua distribuzione e il suo habitat, è ben noto che sia una endemica specie dell’isola cinese di Hainan.
Purtroppo, un tempo questo gibbone era ampiamente distribuito su tutta l’isola.
A partire dagli anni 60′ del secolo scorso, sono stati confinati nella parte occidentale dell’isola, ovvero nella riserva naturale Bawangling, dove censiti risultano esservene solamente 20 esemplari.
Data la ristrettezza dell’areale e la loro esiguità numerica, risulta essere una specie in pericolo critico di estinzione.
Oltre al loro confinamento, anche l’infinta caccia ai gibboni di Hainan, dovuta al fatto che diverse sue parti erano utilizzate nella tradizionale medicina cinese, ha determinato il rischio di estinzione.
Oltre a ciò, vi è anche la cronica perdita del loro habitat naturale, causato sia da disastri naturali così come dall’insediamento di numerose industrie, in special modo quella della gomma.
Questo rende complicata la sopravvivenza di questo innocuo mammifero!
