Il Gibber Italicus o Canarino Gibbuto, è una particolare razza di canarini che prende il nome dalla loro particolare postura che possiamo definire a “sette”: tengono infatti il collo in posizione orizzontale, in modo perpendicolare rispetto al resto del corpo.
Hanno zampe molto lunghe, un piumaggio arruffato e scarso, quasi inesistente sullo sterno e sulle cosce, tanto da lasciare in vista la pelle nuda.
La testa è piccola e affusolata, il collo è allungato e proteso in avanti, quasi a 90 gradi rispetto al corpo e la loro coda resta dritta in verticale, rasente al posatoio.
La loro dimensione può variare dai 14 ai 15 centimetri e il loro piumaggio va dal giallo paglierino al giallo oro, ma può essere anche tendente al verde o striato.
Questa razza, sebbene sia comparsa in Italia già attorno al 1930, è stata ufficialmente riconosciuta solamente nel 1951 e deriva da incroci fra Il Bossu Belga e l’Arricciato del Sud; tuttavia non sono molti gli allevamenti dove si possono trovare, in quanto da sempre, il Gibber Italicus è stato spesso considerato una razza creata dall’uomo quasi appositamente per essere molto poco piacevole alla vista.
Questo particolare canarino, apprezzato quasi esclusivamente solo dagli estimatori della razza visto il suo aspetto decisamente “bruttino”, necessita di cure e attenzioni continue in quanto è particolarmente fragile.
Il Gibber Italicus infatti è molto delicato, tendenzialmente nervoso ed incline a stressarsi con un nonnulla. Per vivere ha bisogno di un ambiente molto tranquillo, silenzioso, luminoso e pulito (per evitare qualsivoglia infezione o contaminazione da parassiti) ed è molto sconsigliato prenderlo in mano, anche solo per spostarlo perché è molto probabile che il forte stress lo possa uccidere.
L’aspetto del Gibber Italicus può piacere o non piacere, visto che la bellezza, lo sappiamo, è un dato soggettivo, ma viste le particolari e quasi maniacali attenzioni di cui necessita, la sua estrema fragilità e, non ultima, la difficile reperibilità della razza (sono davvero pochi gli allevatori che se ne occupano), possiamo tranquillamente affermare che non è un canarino adatto da regalare a bambini o persone alle prime armi.