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Gazzella giraffa, dal collo lungo e sottile

Difficile da avvicinare, dato che è particolarmente timida, la gazzella giraffa, altrimenti nota con il nome scientifico di Lithocranius walleri, vive nell’Africa orientale.

Solita muoversi in branchi che possono essere formati da tre a dieci esemplari, la gazzella giraffa è solita correre con il suo alto colto abbassato in avanti, in modo da poter agevolmente passare anche sotto i rami.

Indubbiamente, la principale caratteristica di questo particolare animale che vive in Africa orientale, è propriamente dato dal suo lungo collo similare, appunto, a quello di una giraffa.

Non per nulla, questa splendida antilope viene ad essere chiamata in lingua somala gerenuk, mentre nella lingua swahili viene ad essere nominata come swala twiga, termini che tradotti significano, per il primo, col collo da giraffa, mentre nel secondo gazzella giraffa.

Questa affascinante antilope, può arrivare a pesare fino i cinquantadue chili, mentre, al garrese, l’altezza della gazzella giraffa può raggiungere facilmente il metro di altezza.

Il suo manto si presenta con una colorazione marroncina che è tendente al rossiccio, mentre, nella parte inferiore del suo corpo, vi sono delle chiare ed evidenti striature che sono più bianchicce e più chiare.

Il maschio della gazzella giraffa, possiede delle corna che, tuttavia, appaiono essere molto minute e compatte, molto simili a quelli che potrebbero ricordare i bracci formanti una lira.

Indubbiamente, è molto dolce vedere questo particolare esemplare di animale mentre è intento a sorreggersi sulle sue zampe posteriori, allungando il suo collo per poter brucare le foglie che si trovano nella parte più alta dei cespugli.

Tuttavia, se la presenza di un collo lungo che lo porta a somigliare ad una giraffa è una evidente comodità per raggiungere il cibo che è precluso ad altri erbivori, quando deve fuggire ai predatori, questo può diventare un ostacolo nella corsa.

Non a caso, quando deve fuggire all’assalto, la gazzella giraffa deve correre andandolo ad abbassare in avanti, in modo tale, quindi, da poter agevolmente evitare di andare a scontrarsi con i vari rami.

È, poi, interessante, anche notare che il collo della gazzella maschio, si va ad ingrossare durante il periodo degli accoppiamenti.

Andando a concludere, con la gazzella giraffa, la natura, ancora una volta, mostra la sua geniale poliedricità oltre che la forza di una incredibile e dinamica evoluzione di una specie.