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Il Camaleonte: caratteristiche e curiosità

“Tutto triste, il camaleonte si rese conto che, per conoscere il suo vero colore, doveva posarsi sul vuoto”. (Alejandro Jodorowsky)

(Alejandro Jodorowsky)

Nell’articolo di oggi parleremo del camaleonte, un rettile che ha come antenato la lucertola, appartenenti al sottordine dei Sauri. In natura esistono ben 202 specie diverse di questo animale, divise in 10 generi, suddivisi a loro volta in 2 gruppi.

Il camaleonte nasce e si diffonde in tutto il continente africano, Europa meridionale e in tutta l’Asia meridionale ed è famoso per il suo cambio di colore, sebbene non tutte le specie abbiano questa caratteristica.

Il suo nome originario è chamaeleon, parola latina che deriva dal greco  χαμαιλέων e che ha come significato “leone che striscia a terra”.

Caratterialmente il camaleonte ha ben poco da spartire con il leone, ma questo nome gli è stato sicuramente affibbiato per via della sua cresta; questi animali vivono principalmente sugli alberi, ma è possibile trovarne anche nei cespugli e tra i ciuffi d’erba, specialmente le specie più piccole.

Caratteristiche fisiche:

I camaleonti in base alla loro specie hanno dimensioni diverse che vanno dai 3 cm ai 60 cm e hanno caratteristiche fisiche uniche! Ad esempio i loro occhi, nessun altro animale sulla Terra infatti ha gli occhi indipendenti l’uno dall’altro e che garantiscono una visuale a 360 gradi. Questi animali possono infatti guardare un oggetto con un occhio e con l’altro, osservare qualcos’altro.

Sono animali diurni e amano prendere il sole, proprio i raggi UV gli garantiscono un migliore appetito e maggior predisposizione ad accoppiarsi.

Altra caratteristica importante è la loro coda che viene usata come se fosse una zampa in più, ma non si rigenera come quella delle lucertole.

Affascinante è la loro lingua, utilizzata per acchiappare il loro cibo quotidiano, ovvero gli insetti; la sua velocità varia da specie a specie ed è stato notato che più l’esemplare è piccolo, più sarà veloce. La lingua può compiere un’accelerazione che va da 0 a 96 km/h in solo un centesimo di secondo! Straordinario!

La saliva di un camaleonte garantisce la riuscita perfetta della loro caccia grazie a una mucosa linguale 400 volte più densa e appiccicosa della saliva normale.

Non dimentichiamoci anche che questi animali, non possiedono orecchie sebbene non siano del tutto privi di udito! Comunicano tra di loro grazie alle vibrazioni dei rami degli alberi.

Purtroppo la salute di questi animali è molto fragile e hanno una vita media piuttosto breve, paragonabile quasi a quella degli insetti.

Sono molto delicati e possono soffrire di diverse patologie come tumori, costipazioni, mancanza di vitamina D e disidratazione, ma la ragione principale per cui muoiono è lo stress.

Perché i camaleonti cambiano colore:

Si è sempre pensato che i camaleonti cambiassero il loro colore per mimetizzarsi e proteggersi dai possibili predatori, ma studi recenti hanno dimostrato che non è propriamente così.

I camaleonti corrono molto veloci e con la loro visuale a 360° possono tranquillamente scappare da possibili predatori! Allora perché cambiano colore?

E’ stato dimostrato che sotto alla loro pelle, possiedono uno strato di cellule (iridofori), contenenti centinaia di migliaia di cristalli di guanina che permettono di riflettere la luce e che loro stessi possano cambiare la struttura cellulare della loro pelle, in base al loro umore.

In sostanza, il camaleonte cambia colore per riflettere i suoi stati d’animo o comunicare con i propri simili.

Esempi:

– Diventa più scuro quando è arrabbiato oppure quando ha freddo, così facendo attira maggior calore. Se è alla fine della sua vita il camaleonte diventa spesso nero.

– Più i colori sono vivaci, più ci troviamo davanti a un camaleonte giovane.

– Rimane verde, suo colore naturale, quando è in uno stato di tranquillità.

– Può diventare rosso/arancio se è spaventato o in cerca di accoppiamento.

Possiamo paragonare il camaleonte a quei gioielli che se indossati, cambiano colore in base al nostro umore o a quando decidiamo d’indossare un colore piuttosto che un altro a seconda di come ci sentiamo.

Camaleonti come animali domestici:

Sempre più persone decidono di avere questo esemplare esotico come animale domestico, ma non è sicuramente facile da gestire.

Fuori dal suo habitat naturale, rischia di essere altamente stressato e sviluppare numerose patologie, tra le più importanti, la carenza di vitamina C che di conseguenza comprometterà il suo sistema immunitario.

Alimentazione: il camaleonte si nutre d’insetti, prevalentemente di grilli, locuste, mantidi e scarafaggi.

Ambientazione: per il camaleonte sarà necessario possedere un terrario, uno spazio tutto suo in cui possa sentirsi un po’ come a casa. Proviene da paesi caldi e umidi, ed è necessario che il luogo in cui viene posto, abbia una luce costante per 12 ore (grazie a lampade a vapori di mercurio o a lampade riscaldanti), umidità nel terreno e presenza di grandi foglie e arbusti per scaricare lo stress e mimetizzarsi.

Il camaleonte è un animale straordinario, dalle mille doti, ma dalla vita breve e molto stressante; se avete deciso di acquistare questo esemplare, pensateci seriamente poiché fuori dal suo ambiente potrebbe avere seri problemi di salute.

CURIOSITA’

– Ci sono molte leggende che riguardano questi animali, il popolo Chewa del Malawi per esempio, ritiene che siano i messaggeri degli dei per dimostrare che esiste la vita dopo la morte.

– L’essere umano camaleonte viene descritto in un film di Woody Allen “Zelig”, dove il protagonista cambia continuamente aspetto, comportamento, linguaggio, in base a dove si trova o alle persone con cui viene a contatto, solo per compiacere gli altri.

“Un camaleonte non lascia un albero se non è sicuro di trovarne un altro”.

(Proverbio arabo)

A presto!