Originario dell’Africa settentrionale, questo piccolo roditore, il cui peso può oscillare tra i cinquanta e i settanta grammi mentre la sua lunghezza può raggiungere i quindici centimetri, coda inclusa, è un perfetto animale da compagnia.
Infatti, il duprasi, scarsamente aggressivo, è un tranquillo, docile e simpatico animale.
La particolarità, che è riscontrabile nella conformazione della sua coda, fa sì che sia anche noto come gerbillo dalla coda grassa.
Non per nulla, anche il suo scientifico nome, ovvero Pachyuromys duprasi, richiama questa sua caratteristica.
La sua coda, in realtà, ricopre una funzione vitale di riserva.
Invero, è proprio qui che questo simpatico roditore dell’Africa settentrionale va ad immagazzinare il grasso, il quale, in caso di necessità, potrà andare ad assicurare al duprasi energia e acqua.
Le aree rocciose e desertiche del settentrione sahariano, costituiscono il suo habitat naturale ideale.
Solito scavare gallerie, abilmente crea nel terreno delle profonde tane, ove, in caso di necessità, è solito nascondersi dai predatori.
Seppure sia possibile vederli anche durante il giorno, questi esemplari rimangono animali notturni.
A differenza dei gerbilli, i duprasi risultano essere degli animali solitari e, quindi, sono poco propensi alla compagnia di altri individui seppure della medesima specie.
Difatti, l’incontro tra maschi e femmine, avviene esclusivamente a fini riproduttivi.
A tal proposito, si ricorda che è verso i due, tre mesi che il duprasi andrà a raggiungere la sua maturità sessuale.
La loro gestazione può durare dai 19 ai 22 giorni e le nidiate, di solito, possono essere costituite dai 2 ai 6 cuccioli.
È importante che la femmina di duprasi possano fruire di un ambiente tranquillo ove, lasciata sola, possa portare avanti tanto la gestazione quanto l’allattamento.
Per quanto riguarda la loro alimentazione, risulta che la loro dieta sia composta prevalentemente da piccoli artropodi e insetti.
Ad integrazione della loro alimentazione, si dedicano a mangiare quei pochi alimenti vegetali che possono trovare in quelle aree particolarmente aride che formano il loro habitat naturale.
Orecchie tonde, grandi occhi e un appuntito musetto dai lunghi baffi, caratterizzano il suo tozzo corpo, il quale, è ricoperto da una soffice e folta pelliccia che ha, sul dorso, una tonalità di color sabbia, mentre sulla pancia ha un delicato color bianco.
Andando a concludere, la vita media di un duprasi è tra i due e i quattro anni.
