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Caradriformi, uccelli per lo più acquatici e marini

Nell’ordine dei Caradriformi, vi sono, senza dubbio, molte famiglie di uccelli di mare come ad esempio, la beccaccia, il chiurlo e il gabbiano.

Quindi, attualmente, l’arrangiamento tassonomico che è inerente l’ordine dei Caradriformi e che viene ad essere maggiormente seguito, comprende sei sottordini e ben diciannove famiglie.

Questo ordine che ingloba degli uccelli per lo più acquatici, è solito, proporre degli uccelli che hanno dita libere oppure risultanti essere unite da una membrana natatoria.

Buoni volatori, gli uccelli che fanno parte dell’ordine dei Caradriformi sono, perciò, acquatici e spesso marini.

Inclusa nell’ordine caleidoscopico dei Caradriformi, vi troviamo l’altrettanta cosmopolita famiglia dei Caradridi alla quale appartengono uccelli come, ad esempio, i frullini, i croccoloni, i beccaccini, i cavalieri d’Italia, le avocette, come pure vi sono le beccacce, le pittime, i pivieri, i totani, i chiurli, oltre che i falaropi, le pantane, gli albastrelli, le tringhe, i gambecchi e piovanelli.

In ogni caso, pur presentando una eterogenea composizione, quello che appare assolutamente evidente, è che, nell’ordine dei Caradriformi, vi sia, in gran parte, un nutrito numero di uccelli che sono legati strettamente ad ambienti acquatici, in special modo, al mare, anche se, poi, in realtà, vi sono alcune specie che risulterebbe preferire vivere anche in delle zone semidesertiche.

Seppure siano degli eccellenti volatori, tuttavia, amano stare sul terreno, ove sono soliti spostarsi con una incredibile rapidità e con una assoluta agilità.

Diffusi, praticamente, in tutti i continenti, in Italia l’ordine dei Caradriformi viene ad essere ampiamente rappresentato dalle famiglie degli Alcidi, dei Stercoraridi, dei Laridi, ma anche dei Glareolidi, delle Scolopacidi, delle Caradridi, degli Ematopodidi, dei Burinidi e dei Turnicidi.

Molte specie appartenenti all’ordine dei Caradriformi risultano essere migratrici.

In generale, gli adulti sono soliti effettuare due tipologie di mute, ovvero quella chiamata post-nuziale e quella pre-riproduttiva.

I pulcini, in genere, tendono ad essere precoci. Infatti, andando a concludere, molti pulcini degli uccelli appartenenti all’ordine dei Caradriformi, appaiano essere, sin dai loro primi giorni di vita, già indipendenti per la propria alimentazione.