Animali misteriosi ed affascinanti, in questo articolo andremo a rispondere a tutte le domande che riguardano gli squali e il loro mondo, immergiamoci!
1) Qual è lo squalo più pericoloso del mondo?
Lo squalo più pericoloso del mondo è il grande squalo bianco, un predatore solitario e feroce che può superare tranquillamente i 5 metri di lunghezza e i 1000 kg di peso.
Questo feroce animale non teme nulla, è il re degli oceani e con i suoi 350 affilatissimi denti è in grado di uccidere in un istante le sue prede.
Amano nuotare in acque costiere e negli ultimi anni, soltanto in Italia, sono stati registrati ben 18 attacchi ad esseri umani.
2) Come si chiama la femmina dello squalo?
“squala” – “la squalo”, dimenticatevi questi termini perché in lingua italiana non sono corretti, la femmina dello squalo si chiama: squalo femmina.
Lo squalo femmina ha le stesse caratteristiche dell’esemplare maschio, con l’unica differenza che generalmente è più grande del maschio.
3) In che mare si trova lo squalo?
Esistono oltre 500 specie di squali e sono presenti in quasi tutti i mari del mondo, compreso il mar Mediterraneo dove è possibile incontrare ben 50 specie diverse.
Sono presenti maggiormente nelle zone costiere, dove l’acqua è relativamente poco profonda e non troppo fredda. Difficile, infatti, incontrarli in acque fredde come nel nord della Russia, Canada e Groenlandia.
4) Perché gli squali non sono mammiferi?
Gli squali non sono mammiferi perché non allattano i loro piccoli e non respirano l’aria all’esterno dell’acqua. Essi,infatti per respirare estraggono l’ossigeno direttamente dall’acqua.
I delfini, al contrario degli squali, sono dei mammiferi perché respirano l’aria all’esterno dell’acqua con i polmoni, allattano i e allevano i piccoli come tutte le altre specie di mammiferi (essere umano compreso).
5) Quanti figli fa uno squalo?
Il numero può variare moltissimo in base alla specie di squalo, quelli che partoriscono più cuccioli sono gli squali balena, capaci di dare alla luce 300 piccoli alla volta!
Al secondo posto troviamo lo squalo tigre con 80-90 cuccioli, mentre mediamente le altre specie partoriscono dai 2 ai 16 squaletti alla volta.
È abbastanza comune che alcuni di loro muoiano nella pancia della mamma e che i suoi fratelli si cibino di loro per avere il nutrimento necessario per sopravvivere alla gestazione e poi al parto.
6) Come si nutrono gli squali?
Gli squali sono quasi tutti dei predatori carnivori, ad eccezione dello squalo martello che è l’unico tra tutte le specie ad essere onnivoro e ad avere una dieta composta per il 60% di alghe.
Gli squali sono dei super-predatori, il che significa che sono in cima alla catena alimentare, questi animali sono degli abilissimi cacciatori e si nutrono di praticamente ogni organismo acquatico e non solo!
Infatti, amano cacciare anche mammiferi terresti e uccelli, non è raro che decidano di attaccare anche l’essere umano se si dovesse trovare in quello che considerano il loro territorio.
Il modo con cui uccidono le loro prede è facendole a brandelli con i loro potenti morsi, questi pesci sono dotati di circa 300 affilatissimi denti che non lasciano scampo ai mal capitati.
7) Perché gli squali sono in pericolo?
Ad oggi si contano circa 500 diverse specie di squali al mondo, ed oltre la metà di queste si trova ad essere a rischio d’estinzione!
Questo per diversi fattori:
1) L’attività della pesca è aumentata di ben 19 volte rispetto a soli 50 anni fa, e questo fa si che anche molto più squali vengano (più o meno accidentalmente catturati).
2) In alcuni paesi orientali tra cui la Cina vengono cacciati per creare dei prodotti medicinali tradizionali o ancora più frequentemente per estrarre loro le pinne con le quali fare delle zuppe.
3) Alcuni di essi vengono spacciati con l’inganno per pesce spada! Hai sentito bene, e non è finita qui, secondo una ricerca del Wwf, l’Italia è uno dei paesi in cui questa frode è maggiormente messa in atto. Alcuni mercati ittici poco onesti, infatti, vendono la carne di verdesca (o squalo azzurro) spacciandola per pesce spada, dato che non facilmente distinguibile da occhi non esperti.
8) Come vivono gli squali?
Gli squali sono degli animali abbastanza solitari, si riuniscono tra di loro principalmente per riprodursi e ogni tanto per cacciare in coppia.
Amano spostarsi e cercare le loro prede in acque costiere e temperate, alcune specie riescono a vivere per diversi mesi anche in grandi bacini d’acqua dolce.
Sono degli animali territoriali e aggressivi per natura, vedono le altre specie viventi come prede o potenziali minacce, e per questo sono quasi sempre all’erta pronti a sferrare il primo attacco.
9) Ci sono stati attacchi di squali in Italia?
Purtroppo si, negli ultimi 150 anni, in Italia, si sono registrati 13 attacchi da parte degli squali nei confronti degli esseri umani, 3 dei quali sono risultati fatali.
Fortunatamente come si evince dai dati, non sono poi così frequenti quanto si pensi, ciò nonostante è un pericolo da tenere in considerazione.
Situazione ben diversa invece negli USA, dove si registrano mediamente 77 attacchi ogni anno, la maggior parte dei quali avviene in Florida.
È importante precisare che gli squali non si nutrono degli esseri umani, e se decidono di attaccarli è perché si sentono infastiditi dalla loro presenza.
10) Quanti squali ci sono in Italia?
Il numero esatto di squali presenti nelle coste del nostro paese non si conosce in modo preciso, quello che sappiamo è che ci sono ben 49 diverse specie soltanto nel mar mediterraneo.
Di queste 49, “soltanto” 16 sono considerate davvero pericolose per l’uomo, anche se come abbiamo visto in precedenza, gli attacchi nel nostro paese sono da considerare abbastanza rari per fortuna.
Le specie più pericolose che popolano i nostro mari sono: il grande squalo bianco, lo squalo toro, lo squalo martello, lo squalo elefante, lo squalo mako, lo squalo azzurro, lo squalo bronzo e lo squalo volpe.
11) Come si chiama la pelle dello squalo?
Gli squali sono rivestiti esternamente dalla loro pelle, la quale a differenza di quella dell’uomo è rivestita da denticoli dermici, che la rendono molto resistente e ruvida come carta abrasiva.
La loro pelle è autopulente, e idrodinamica, questo permette loro di nuotare più rapidamente e non avere bisogno di pulirla (anche dopo eventualmente essersi imbattuti in zone sporche e inquinate).
12) Qual è lo squalo più grande del mondo?
Lo squalo più grande al mondo è lo squalo balena, questo gigante marino può superare tranquillamente i 12 metri di lunghezza, questo però se contiamo le specie attualmente in vita.
Infatti, lo squalo più grande al mondo che sia mai esistito è il leggendario megalodonte, un feroce predatore marino estinto circa 2,6 milioni di anni fa, questo mostro marino arrivava a misurare anche 18-19 metri, rendendolo uno degli animali più pericolosi mai esistiti.
13) Quanti tipi di squali esistono?
Attualmente, esistono circa 500 diversi tipi di squali al mondo, ciascuno con le sue caratteristiche e unicità.
Alcuni arrivano a misurare anche 12 metri, altri raggiungono al massimo i 25 cm di lunghezza da adulti.
Diverse specie si sono estinte nel corso degli anni, non rendendo più possibile incontrare e studiare direttamente esemplari davvero affascinante come il megalodonte.
14) Cosa succede se uno squalo smette di nuotare?
Gli squali se smettono di nuotare muoiono, questa è una mezza bufala che gira da un bel po’ di tempo.
Di quasi 500 specie di squali presenti al mondo, soltanto una ventina di essi respirano attraverso la ventilazione ad ariete e quindi sono “costretti” a nuotare per respirare correttamente.
Tutti gli altri esemplari possono stare completamente fermi e non avere praticamente alcuna ripercussione sulla loro salute. Anche se è comunque difficile vederli fermi, data la loro natura da voraci predatori sempre in cerca di una nuova preda.
La ventilazione ad ariete è una tecnica di respirazione riguardante poche specie di squali (e non solo, ad esempio anche il tonno respira così), consiste nel nuotare in avanti con la bocca aperta e lasciare che l’acqua entri nelle fessure brachiali per poi far si che l’animale estragga da essa l’ossigeno necessario.
15) Lo squalo fa le uova?
Soltanto alcune specie di squali depongono le uova (circa il 36%), e vengono per questo chiamati ovipari.
Lista degli squali che depongono le uova:
- squalo zebra
- squalo di bambù
- squalo tappeto
- squalo di Port Jackson
- squalo gatto (alcune sottospecie)
- squalo dalle spalline
- squalo corno
- squalo toro (alcune sottospecie)
- squalo cieco
- squalo nutrice
16) Quale squalo non è pericoloso per l’uomo?
Non tutti gli squali sono aggressivi e tendono ad attaccare l’uomo, alcune specie sono abbastanza pacifiche e tendono a non percepirci ne come delle minacce ne come delle potenziali prede.
Gli squali meno pericolosi per l’uomo sono:
- squalo balena
- squalo nutrice
- squalo elefante
- squalo angelo
- squalo bambù
- squalo leopardo
- squalo zebra
17) Come ci vedono gli squali?
Spesso si sente dire che gli squali sono ciechi o che comunque ci vedano pochissimo, ma non è affatto così, gli squali ci vedono e anche bene!
Intanto la loro visione è di quasi 360 gradi, con gli unici punti ciechi che sono: dietro la testa e una piccola porzione davanti il muso.
Tra i vari esemplari quello ad avere una visione più completa è lo squalo martello, che avendo gli occhi ben distanti tra di loro riescono ad avere una visione periferica eccellente.
Di giorno la maggior parte degli squali riesce a vedere una preda anche a 60 metri di distanza, anche se sfocata, mentre la loro vista diventa nitida e precisa sotto i 20 metri di distanza.
Anche di notte riescono a vedere abbastanza bene, grazie al “tappeto lucido” (uno strato riflettente posto subito dietro la retina) che permette di catturare più luminosità dall’esterno.
18) Gli squali vedono i colori?
Gli squali non sono in grado di distinguere i colori, e il loro mondo è in bianco e nero.
All’inizio si credeva che riuscissero a vedere i colori e fossero attratti da quelli più accesi e forti, come il giallo e il rosso, ma recenti ricerche in Australia hanno definitivamente smentito questa credenza.
19) Gli squali dormono?
Gli squali non dormono come l’uomo, quindi sarà impossibile vederli con gli occhi chiusi sul fondale a fare lunghi sonnellini.
Nonostante ciò gli squali come un po’ tutti gli altri esseri viventi hanno bisogno di riposare per poter recuperare le energie e tornare a nuotare e cacciare le proprie prede.
Il loro riposo consiste nel muoversi molto lentamente sino a fermarsi per dei tempi relativamente lunghi (non quanto in media dorme un essere umano), durante questa fase mantengono gli occhi aperti e recuperano le energie sprecate durante la giornata per poi ripartire magari alla ricerca di qualche preda.
20) Gli squali hanno la lingua?
Gli squali hanno la lingua, anche se è ben diversa sia per caratteristiche che funzioni rispetto a quella di un uomo.
Nel nostro caso ci serve per percepire i sapori e deglutire, mentre quella degli squali è un pezzo di cartilagine situato sempre sul pavimento della bocca, ma non serve loro ne per sentire i sapori ne per deglutire il cibo.
Le papille gustative negli squali si trovano nella gola e nell’esterno della bocca, e per ingoiare la preda muovono il corpo in modo da spingerla verso lo stomaco.
Il resto del lavoro lo faranno i numerosissimi e affilati denti che sminuzzeranno il tutto per renderlo facilmente digeribile.
21) Quanto vive uno squalo?
Ci sono tantissime specie diverse di squali al mondo e di conseguenza sarà diversa anche la durata della loro vita, alcuni esemplari vivono qualche anno, mentre altri addirittura diverse centinaia!
Se dovessimo fare una media, la maggior parte delle specie vive per circa 25-35 anni.
Gli squali balena vivono più a lungo, alcuni esemplari arrivano anche ai 100 anni, ma il record lo detiene lo squalo della Groenlandia, con diversi esemplari che sono arrivati alla veneranda età di ben 400 anni!