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Volpe rossa: caratteristiche, curiosità e habitat naturale

La volpe rossa è tra gli animali selvatici più belli e affascinanti. Un tempo osservabile in momenti rari, recentemente, come molte altre specie, si è avvicinata alle città per cercare cibo e benessere.

Purtroppo la sua fuga dal bosco non è un buon segnale perché l’essere umano sta velocemente e silenziosamente distruggendo e trasformando gli habitat di molte creature selvatiche. Rispetto ad altri animali, la volpe rossa è molto simile al cane da compagnia o al gatto e per questo tante persone desiderano averne una da accudire e crescere nella propria casa.

Non è molto corretto strappare un esemplare selvaggio dal suo ambiente, a meno che non sia ferito, morente o abbandonato e bisognoso di cure. Nonostante questo, il sogno di alcuni si è avverato attorno agli anni ’50 grazie ad uno studio e ad una sperimentazione fatta dallo scienziato russo Dimitry L. Belyaev.

Questi voleva rendere le volpi rosse domestiche e, partendo da 135 esemplari che erano destinati al terribile mercato delle pellicce, fece degli incroci; dopo qualche tempo riuscì a diminuire o eliminare del tutto l’aggressività tipica della specie e ad addomesticare questa regina dei boschi.

Oggi la razza è chiamata volpe rossa domestica oppure volpe siberiana addomesticata. In realtà questa creatura mansueta, creata dalla smania dell’esotico di molti, è molto costosa e il progetto di Belyaev, che è sempre stato sperimentale ed è proseguito negli anni, nel 2016 contava 340 esemplari addomesticati.

Molti paesi vietano giustamente l’allevamento di volpi come animali da compagnia, mentre negli Stai Uniti è possibile comperarne una per 8000 dollari.

Molto spesso tutto quello che è bello dev’essere lasciato a se stesso per rimanere tale. La volpe non ha bisogno dell’uomo ed è giusto così. Inoltre nessuno prima di Belyaev ha mai pensato di allevarne una come animale da compagnia per alcuni semplici motivi che rendono complicata la convivenza. Ecco quali.

La volpe rossa è un predatore

La volpe rossa è un predatore. Una frase piuttosto banale ma carica di aspetti che rendono questa creatura una pessima coinquilina. Se hai mai avuto un gatto avventuroso, sicuramente qualche volta ti sarà capitato di ricevere dal tuo amico a quattro zampe qualche bizzarro e poco gradito dono, come ad esempio un roditore morto.

La volpe è decisamente peggio e forse lo saprai già dalle favole e dai cartoni animati che si vedevano da bambini. Roditori, uccelli, galline, ma anche cani e gatti di piccole dimensioni. Qualsiasi volpe rossa (esclusi i rarissimi e costosi esemplari di Belyaev) non è fatta per vivere in una casa e condividere il proprio spazio con animali più piccoli o grandi.

L’odore e abitudini della volpe rossa

La risposta al perché le civiltà del passato non abbiano mai pensato di addomesticare la volpe rossa, nonostante la sua intelligenza e fascino, si lega al suo odore, che è intenso e sgradevole per l’olfatto umano.

In più questo animale ha delle abitudini che cozzano con quelle di una persona; ad esempio, se ha a disposizione un giardino, tenderà a sotterrare o nascondere i cadaveri delle sue prede, per poi mangiarseli con calma in un secondo momento. Si possono solo immaginare i miasmi che ne possono derivare.

Questi sono gli aspetti della volpe rossa che non la rendono un animale da compagnia ideale, specialmente se hai dei figli, perché sarà molto difficile mantenere un ambiente con una buona igiene. Vi sono moltissime altre specie molto più adatte alla vita domestica, che sicuramente sapranno conquistare il tuo cuore.

Esistono inoltre parecchie razze canine che presentano un aspetto molto simile a quello della volpe rossa, ma che sono decisamente più semplici di allevare, oltre che più felici di vivere entro quattro mura domestiche. Alcuni esempi sono lo Shiba Inu, l’Eschimese Americano, lo Spitz Finlandese e l’Alaskan Klee Kai.

Cosa fare se trovi una volpe rossa ferita o un cucciolo abbandonato

Anche se le volpi rosse sono animali selvatici, può capitare di avere degli stretti contatti con loro, specialmente se vivi in zone isolate e circondate dalla vegetazione, oppure in paesi tranquilli nei pressi degli habitat di queste creature.

Non è raro incontrare una volpe ferita o bisognosa d’aiuto. Può essere un cucciolo abbandonato, con una gamba rotta oppure un animale che è stato investito. Le possibilità sono tante, ma cosa bisogna fare?

È crudele lasciare a se stessa una creatura sofferente, specialmente se si ha la possibilità di aiutarla. Esistono molte cliniche ed enti specialistici che si occupano di curare e reintrodurre nel loro habitat gli animali cosiddetti “non convenzionali”.

Prima di fare qualsiasi operazione, è importante chiamare l’ente oppure, se non sai a chi rivolgerti, il veterinario del tuo territorio, che saprà indicarti come raccogliere l’animale. Non agire d’impulso e utilizza dei mezzi di protezione idonei, possibilmente dei guanti in lattice, per proteggere anche te stesso. Infatti le volpi rosse possono essere portatrici di malattie trasmissibili all’uomo, come la rogna.

Dopo che ti sarai protetto (se non puoi farlo non toccare l’animale e limitati a chiamare i soccorsi), evita di fare rumori fastidiosi e movimenti bruschi; in questo modo la volpe non si stresserà e si sentirà meno in pericolo.

Prova ad avvicinarti per controllare se effettivamente sia ferito perché, se è un cucciolo e sembra non presentare lesioni evidenti, è probabile che si sia solo allontanato dalla mamma, che lo starà cercando. Se non sai cosa fare, la mossa migliore è attendere i professionisti perché è possibile che un gesto d’aiuto condanni il piccolo all’abbandono (infatti molti animali selvatici non vengono riconosciuti dalle madri perché portano l’odore dell’essere umano).

Questi sono i consigli su come comportarsi di fronte ad una volpe rossa ferita e spaesata. È una splendida creatura dei boschi che vive libera e lontana dalle persone, ma apprezzerà un aiuto nel momento del bisogno e questo è sicuramente il più bel contatto che si può avere con questo intelligente animale.