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Visone europeo: caratteristiche e curiosità

La Mustela lutreola, o visone, è un grazioso mustelide semi-acquatico presente, per l’appunto, in Europa.

È tristemente noto per l’importanza della sua pelliccia nell’abbigliamento d’alta moda, cosa che rende questo animale una facile preda dell’uomo.

Caratteristiche fisiche

A vedersi sembra molto simile ad un furetto, in quanto ha un corpo allungato con zampe corte.

È dotato di una testa grande con orecchie molto piccole, la coda è corta e ha una pelliccia spessa, folta e ruvida.

Il colore può essere marrone scuro oppure rossastro e sul muso presenta una parte di pelliccia bianca, cosa che lo distingue immediatamente dal visone americano che ne è sprovvisto.

In natura, seppur rari, se ne possono trovare anche di albini. Non è dotato di una buona vista e per la caccia fa affidamento quasi esclusivo sull’olfatto.

La lunghezza varia tra i 35 ed i 43 centimetri, con femmine più piccole, per un peso di circa 500-800 gr.

Habitat e rischi

In natura è ormai un animale molto raro, sebbene prima fosse distribuito in quasi tutta Europa. I pochi esemplari che possiamo trovare allo stato brado vivono nei pressi di corsi d’acqua.

La principale causa della quasi scomparsa in natura di questi mustelidi è da imputare per la maggiore all’uomo.

Il visone è sempre stato oggetto di caccia per la pelliccia pregiata e infatti, al momento, se ne possono trovare numerosi esemplari solo negli allevamenti intensivi.

Un’altra possibile causa, seppur in modo minore, è la predazione da parte di altri animali come le puzzole, aquile reali, rapaci notturni e volpi. Queste ultime sono famose predatrici proprio dei mustelidi, di cui vanno ghiotte.

Alimentazione e comportamento

Vivendo principalmente nei pressi di fiumi e specchi d’acqua, viene considerato un predatore eccellente di piccoli pesci, molluschi e crostacei.

È un animale prevalentemente pigro e sedentario e ama trascorrere molto tempo nella tana, soprattutto quando le temperature risultano essere particolarmente basse.

Ha la straordinaria capacità di correre lungo i letti degli specchi d’acqua e può trattenere il respiro per un paio di minuti circa.

Si nutre prevalentemente di pesci ma anche di rane ed insetti acquatici come le libellule. Quando il cibo risulta essere abbondante, questo intelligente animale, ne nasconde un po’ per poterne fare uso in periodi di magra.

Riproduzione

Circa verso fine aprile comincia la stagione degli amori, in questo periodo alla femmina si ingrandiscono gli organi sessuali che cambiano anche colore.

Dall’accoppiamento possono nascere fino a sette cuccioli che vengono allattati dalla madre per due mesi e mezzo.

A ciò dobbiamo aggiungere che, nonostante il consumo di latte, i piccoli cominciano ad assumere altri tipi di cibo già dopo 20 giorni. Diventano totalmente indipendenti dopo circa 80 giorni dalla nascita.

Sono animali territoriali e solitari, proteggono strenuamente il tratto di fiume nel quale hanno costruito la loro tana. Oltre alle aggressioni fisiche tendono anche a marcare il territorio.

Curiosità

Si pensa, sebbene non vi siano delle effettive prove, che una delle cause della perdita dell’habitat sia dovuta alla piccola glaciazione, ovvero quel periodo storico che va dal XIV secolo al XIX secolo in cui venne registrato un forte e persistente abbassamento della temperatura media terrestre.