Diffuso nella parte sud orientale dell’Asia, il geco tokay è appartenente alla famiglia Gekkonidae. È, quindi, un grande sauro. Predatore vorace, caccia onischi, molluschi, larve, insetti e, talvolta, anche piccoli roditori uccelli e pesci. È solito procacciarci il cibo, dunque, sul terreno e, alle volte, anche in acqua. Le prede del geco tokay, di regola, vengono ad essere divorate intere.
Oviparo, arboricolo è, inoltre, un sauro notturno relativamente robusto. Seppurcosì come particolarmente aggressivo, risulta essere adattabile alla cattività e, dunque, da poter facilmente allevarlo in un terrario. Di solito i maschi sono lunghi tra i quaranta e trenta centimetri, mentre la dimensione delle femmine è di venti o trenta centimetri.
Altra curiosa caratteristica, è che il geco tokay maschio presenta delle colorazioni che, rispetto a quelle femminili, risultano essere più vivaci. In ogni caso, la loro colorazione muta, anche, in base alla temperatura ambientale.
Oltre a ciò, presentano una caratteristica che è insolita tra i sauri. Difatti, il geco tokay è in grado di emettere dei forti suoni molto variabili, in special modo, nel periodo del corteggiamento.
In cattività, non è difficile che superino i vent’anni di vita. Se si fosse intenzionati ad acquistarli, ovviamente soggetti che sono nati in cattività, è da considerare che sarà meglio un animale molto giovane, in modo da poterlo abituare ad un contatto umano.
A tal proposito, si ricorda che il geco tokay ha un carattere incostante, ragione per la quale, potrebbero essere necessari dei mesi prima che si fidi dell’uomo e si abitui alla sua presenza. L’importante, quindi, è avere una buona dose di pazienza e una ferrea volontà di farlo sentire a proprio agio.
Altro aspetto importante, è il ricorrere all’indossare sempre dei guanti spessi quando lo si maneggia. Non a caso, oltre che essere doloroso il suo morso, si può correre il forte rischio che l’animale resti attaccato alla pelle per diverso tempo. Se ciò dovesse avvenire, si potrà o spruzzare qualche goccia di limone, oppure, si potrà provare a schizzargli sul muso delle gocce di acqua tiepida. Andando a concludere, è fondamentale che, nel tentativo di liberarsi dal suo morso, non lo si vada a ferire.
