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Tartaruga alligatore: il gigante dal micidiale morso a scatto

Appartenente alla famiglia Chelydridae, la Macrochelys temminckii, più conosciuta come tartaruga alligatore, è una tartaruga d’acqua dolce che può raggiungere una lunghezza di un metro e mezzo e un peso di 100 Kg. Oltre a ciò, si presenta con una massiccia e triangolare testa e con delle uncinate mascelle.

Il caratteristico nome di tartaruga alligatore, deriva proprio dal suo ferale morso. Inoltre, è una tartaruga carnivora e, come predatore, è in forte competizione nella catena alimentare.

Prevalentemente attiva di notte, utilizza una originale tecnica per cacciare le prede. Difatti, è consueta agitare la sua lingua, mentre si trova immobile sul fondale con la bocca aperta, per simulare un verme.

In questo modo, attira molto più facilmente così come anfibi così come pesci. Di solito, la tartaruga alligatore ama vivere in stagni, come pure in poco profondi corsi d’acqua. Tuttavia, predilige anche degli ambienti salmastri come, ad esempio, l’estuario di un fiume.

Seppur così come particolarmente connessa alla vita acquatica, la tartaruga alligatore, per deporre le sue uova, è solita raggiungere la riva. Gli accoppiamenti sono, invece, subacquei e, di norma, avvengono tra il mese di febbraio e quello di aprile. In media deposita dalle otto alle cinquantadue uova, le quali si andranno a schiudere dopo sessanta – cento giorni, ovvero tra il mese di aprile e quello di giugno.

Aspetto curioso, è che il futuro sesso della tartaruga alligatore, verrà ad essere stabilito dalla condizione termica della incubazione dell’uovo. Il nome di tartaruga alligatore, non è casuale.

Difatti, dispone di un morso a scatto, che le permette di poter andare ad ingoiare prede vive come, per esempio, piccoli mammiferi, uccelli incauti, vari invertebrati, pesci, rane, lucertole, serpenti, così come diversi rettili e, perfino, più piccole tartarughe.

Andando a concludere, è obbligatorio ricordare che questa specie è classificata vulnerabile dalla IUCN Red List, oltre che, tanto la vendita quanto la detenzione, è vietata in Italia, perché la tartaruga alligatore è considerata pericolosa per la salute e l’incolumità pubblica, ragione per la quale, in caso di avvistamenti oppure di detenzioni illegali si dovrà provvedere a fare una opportuna e doverosa segnalazione al Corpo Forestale dello Stato.