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Alcelafo: la mansueta antilope della prateria

Il primo che descrisse che cosa fosse un alcelafo, fu Peter Simon Pallas. Infatti, questo noto botanico, zoologo e biologo tedesco, in una delle sue numerose spedizioni scientifiche, ebbe modo, nel 1766, di far conoscere per la prima volta al mondo, questa specie di antilope di prateria africana.

Altrimenti noto come alcelaphus buselaphus, l’alcelafo, è uno splendido animale che si presenta con un mantello bruno che ha delle caratteristiche macchie più chiare sul muso, sul ventre e sulla groppa.

Altra sua caratteristica, sono le sue sottili e lunghe zampe, così come le corna che appaiano essere ricurve e ravvicinate alla base, oltre che essere presenti in tutte e due i sessi.

Invece, la coda dell’alcelafo può avere una lunghezza che varia da un minimo di trenta centimetri, fino a raggiungere una misura massima di settanta centimetri.

In linea generale, comunque, l’alcelafo ha tanto un colore del suo manto quanto la lunghezza delle corna, che possono presentare notevoli variazioni sulla base delle sue varie sottospecie.

In natura, gli alcelafi, di solito, possono vivere tra gli undici e i vent’anni, mentre in cattività fino ai diciannove. In Africa, si possono vedere branchi che possono arrivare ad essere, perfino, composti da trecento individui, il che indica come sia un animale sociale.

Non per nulla, vivendo in distese aperte, aree boschive e savane, è facile osservarlo in compagnia di mandrie di zebre, di gnu e di altre antilopi.

Generalmente l’alcelafo, dalle abitudini gregarie e stanziali, è noto per essere un animale dalla tranquilla indole. Tuttavia, se viene ad essere provocato può diventare particolarmente aggressivo.

Per quanto riguarda la dieta, l’alcelafo predilige l’erba. Invece, la loro maturità sessuale viene ad essere raggiunta al compimento dei primi due anni.

In merito al periodo della loro riproduzione, questo può variare tanto dalla popolazione, quanto dalla sottospecie, così come dalle stagioni.

Comunque, in linea generale, il periodo di gestazione di un alcelafo dura otto mesi e partorisce un unico esemplare.

Andando a concludere, è interessante osservare che seppure abbia una spiccata tendenza ad avere abitudini gregarie, il maschio di alcelafo, è solito circoscrivere un territorio che andrà strenuamente a difendere da chiunque intenda andare a minacciare la sua supremazia.