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Sfinge del tiglio: caratteristiche e curiosità

Lepidottero della famiglia delle sfingidi, la sfinge del tiglio (Mimas tiliae) ha un’ampia diffusione. Si trova in Europa, Africa settentrionale e Asia centro-settentrionale. La sua diffusione in Europa è attestata in tutto il continente e si trova comunemente in boschi, parchi e giardini.

Descrizione

La sfinge del tiglio è un lepidottero di medie dimensioni. La sua apertura alare può arrivare fino a 7 cm. Caratteristica la forma delle ali anteriori che hanno i bordi ondulati. Il loro colore è bruno-rosato con una tonalità più scura lungo i bordi e con una macchia bruna o verde al centro.

Maschi e femmine sono diversi e ben riconoscibili, sia per il colore che per la forma. I maschi hanno ali anteriori che danno sul verde e un addome più sottile ed arcuato.

Le femmine, più grandi, hanno ali tendenti al marrone ed un addome più corto e gonfio. All’interno della specie, poi, ci sono molte variazioni, dipendenti principalmente dalla colorazione delle ali e dalla forma delle macchie su di esse.

I bruchi sono prevalentemente di colore verde con striature gialle o rosse ai lati ed un corno blu sul dorso. Misurano circa 6 mm alla nascita e possono arrivare fino a 6 cm prima della trasformazione

Abitudini e alimentazione

La sfinge del tiglio predilige la pianta del tiglio per riprodursi, ma non disdegna anche altri alberi.

Gli esemplari adulti si accoppiano ponendosi ventre contro ventre e possono restare in quella posizione anche per venti ore consecutive. La femmina, dopo l’accoppiamento, depone fino a 130 uova disposte a coppie sul lato inferiore delle piante ospiti.

Dopo circa due settimane le uova si schiudono e i bruchi iniziano a nutrirsi delle foglie. In autunno, poi, scendono a terra dove si trovano una tana nella quale passare l’inverno sotto forma di Pupa.

Gli esemplari adulti non si nutrono, si muovono e si accoppiano solo in un breve arco di tempo di un paio d’ore dopo il tramonto. Il loro ciclo vitale, in Europa meridionale, va da maggio ad agosto e vede il succedersi di due generazioni, mentre in Europa settentrionale ed in Asia appaiono da maggio a giugno.