Un piccolo aracnide dai colori accesi e dal morso fastidioso: stiamo parlando del ragno dal sacco giallo!
Il cinema ci ha abituati a enormi e pericolose tarantole o vedove nere: in realtà la maggior parte degli aracnidi che si trova in Italia e in Europa ha dimensioni piccole o piccolissime, proprio come il ragno dal sacco giallo.
Tipico abitante delle zone di campagna e di montagna, questo piccolo ragno dai colori accesi non è aggressivo, se non attaccato, ed è famoso per il suo particolare modo di costruirsi una sorta di tana.
Un piccolo “grande” ragno
Il ragno dal sacco giallo è la specie più grande all’interno del suo genere nel territorio europeo: e questo misurando solo dai 10 ai 20 millimetri!
I colori del suo corpo lo rendono facilmente riconoscibile: in particolare i grandi cheliceri, parte dell’apparato della bocca del ragno, che terminano con delle zanne e sono di un colore rosso scuro.
Come rossa scura è la “testa” del ragno, mentre il corpo ha una colorazione più chiara, che varia dal giallo al verde.
è dotato di 4 paia di zampe lunghe e robuste, che gli permettono di spostarsi con rapidità.
E le 4 paia di occhi posizionate nella parte frontale della testa gli permettono di controllare l’ambiente e sfuggire a eventuali pericoli.
Perché questa specie di ragno non è assolutamente aggressiva, salvo quanto viene attaccato o percepisce di essere in pericolo.
In questo caso utilizza le zanne sui cheliceri per mordere e iniettare una piccola quantità di veleno.
Attenzione: non si tratta di un veleno mortale, niente paura, anche se il morso del ragno dal sacco giallo provoca una forte bruciore e provocare rossore e leggero gonfiore.
Tutti questi sintomi tendono però a esaurirsi in breve tempo. In ogni caso, se notiamo questo piccolo animaletto, evitiamo di avvicinarci troppo o peggio di toccarlo: è facile dell’arrabbiatura!
Nelle campagne di tutta Europa
Il Ragno dal Sacco Giallo è uno degli aracnidi più diffuso in Europa: questo ragno è infatti abituato a un clima mite, ma può adattarsi anche a climi più freschi.
In Italia lo troviamo soprattutto in Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Calabria e Sardegna. Solitamente esce la notte per cercare le sue prede.
Per vivere preferisce i prati, le radure e i terreni incolti, dove può trovare più facilmente quegli arbusti e piante erbacee più alti che sono perfetti per costruire il suo nascondiglio.
Un bozzo come rifugio
Ma perché ha questo nome?
Questo aracnide ha la particolarità di essere in grado di costruire un rifugio, che ha la forma e il colore che ricordano quello di un piccolo sacco giallo, che viene collegato alla vegetazione a un’altezza di circa 40 centimetri da terra.
Non è facile vedere questi nidi, perché spesso si confondono con la vegetazione che li circonda: per il ragno dal sacco giallo sono molto importanti, perché offrono un riparo sicuro durante il giorno e rappresentano anche il luogo, il nido, dove vengono deposte le uova.