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Ragno arlecchino: caratteristiche e curiosità

Tra le paure più diffuse tra gli esseri umani c’è sicuramente l’aracnofobia, la paura dei ragni, questi piccoli esserini però possono risultare anche simpatici se si impara a conoscerli.

Come nel caso del ragno Arlecchino, anche conosciuto come ragno salterino per merito dei suoi lunghi salti.

Per quanto possa sembrare infatti che il salticus scenicus si libri in aria come un volatile, in realtà esso produce un sottilissimo filo di seta al quale si appoggia per saltare o tornare sui suoi passi.

Regno: Animalia
Classe: Arachnida
Ordine: Araneae
Famiglia: Salticidae
Genere: Salticus
Specie: Salticus scenicus

Caratteristiche

Questo piccolo ragno ha dimensioni che variano tra i 5 e i 7 millimetri di lunghezza, con le femmine leggermente più grandi dei maschi.

Il corpo è tipicamente striato con bande bianche e nere o marroni a seconda dell’età, per questo è anche conosciuto come ragno zebra.

Una sua peculiarità  sono gli occhi: due molto grandi sul davanti che gli consentono di ponderare la distanza prima di saltare e altri sei piccoli occhi attorno alla testa che gli forniscono una visione a 360 gradi.

Tutti gli occhi hanno inoltre la possibilità di ‘’zoomare’’ muovendosi avanti e indietro per mettere a fuoco le prede fino a 40 centimetri di distanza (circa 200 metri in proporzione umana).

Habitat

Il ragno Arlecchino è diffuso in tutto l’emisfero boreale.

È molto comune trovarlo nei centri urbani o anche in casa, dal canto suo infatti non ci sono problemi a convivere con l’uomo se questi non lo attacca.

Preferisce le superfici verticali come muri e pareti e spesso lo si vede in zone soleggiate in attesa di qualche preda.

Teme il freddo e la pioggia, in queste situazioni infatti tende a rifugiarsi in nicchie di fortuna.

Comportamento

A differenza di altri aracnidi, il ragno arlecchino non tesse ragnatele per imprigionare insetti o altre piccole prede.

Esso è considerato un cacciatore attivo che saltando attacca insetti in volo anche molto più grandi di lui come zanzare e falene.

Come anticipato, per mantenere la traiettoria ed avere la possibilità di saltare a ritroso, produce un filo di seta invisibile ad occhio nudo.

Nella stagione degli amori, di solito in primavera o in estate, i maschi lottano tra di loro per contendersi le femmine e si cimentano poi in particolari danze di corteggiamento.

Le femmine invece producono dei piccoli bozzoli di seta in cui deporre le uova per tenerle al riparo dai predatori.

Curiosità

  • Come tutte le specie di ragni, anche questa è dotata di ghiandole velenifere. Il veleno del ragno Arlecchino è però totalmente innocuo per gli umani, basta appena ad immobilizzare una zanzara; anche nel caso in cui si senta attaccato e tenti di morderci quindi non sentiremo alcun fastidio e non subiremo alcun effetto del veleno.
  • Il nome scenicus che individua questa specie deriva dal latino e significa attore, ad indicare la sua particolare coscienza nel sentirsi osservato. Una volta superata l’irrazionale paura di questi piccoli esemplari innocui è quasi possibile ammaestrarli prendendoli su un dito per vederli spiccare i loro tipici balzi.