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Pitone Reale: il più “timido” fra i serpenti africani

Il Pitone Reale, detto anche “Pitone Palla”, è uno dei serpenti più piccoli e mansueti che possiamo incontrare!

Se siamo abituati a pensare ai serpenti come a rettili aggressivi e pericolosi, questo esemplare così speciale potrebbe farci cambiare completamente idea.

Infatti stiamo parlando di un serpente africano di “piccole” dimensioni (rispetto agli altri serpenti che si possono trovare nello stesso continente) e particolarmente mansueto.

Queste caratteristiche hanno fatto sì che questo serpente diventasse uno degli esemplari maggiormente diffusi in cattività, data la possibilità di allevarlo in modo agevole in un terrario.

Il suo nome “Pitone Reale” deriva da un’antica leggenda legata a Cleopatra, regina d’Egitto.

Pare infatti che la regina apprezzasse molto questa specie di rettili, per il loro aspetto e per la loro tranquillità, tanto da portarne uno arrotolato al polso come una sorta di bracciale.

Caratteristiche fisiche

Il Pitone Reale (o Python regius) appartiene alla famiglia dei Pitoni ed è uno fra gli esemplari più piccoli di questa specie.

Infatti può arrivare a una lunghezza massima di 180 centimetri (anche se la maggior parte degli esemplari ha una lunghezza compresa fra il metro e il metro e mezzo).

Per quanto riguarda il suo peso massimo si aggira intorno ai 2 kg.

La sua livrea è molto particolare: il colore di fondo tende al marrone scuro ed è caratterizzato da striature nere che regalano un gioco di colore piacevole da vedere.

Molto particolare è anche la forma della testa, che ricorda quella di un cuore: una caratteristica che lo rende molto diverso dagli altri serpenti che appartengono alla stessa famiglia.

La particolarità della livrea si è rivelata un problema questo esemplare: infatti la sua pelle è richiesta per confezionare borse e cinture e per questo motivo è oggetto di caccia.

Come tutti i serpenti che appartengono alla specie dei Boidi, il Pitone Reale non ha denti dotati di veleno.

Nel momento in cui deve cacciare e uccidere le prede le stringe con le sue spire fino a soffocarle.

Accoppiamento e riproduzione

Come accade spesso fra i rettili, la femmina del Pitone Reale ha dimensioni maggiori rispetto al maschio, arrivando a pesare anche il doppio.

Questa specie di rettile diventa adulto fra i 2 e i 4 anni e il rituale di corteggiamento è molto particolare.

Infatti per lungo tempo entrambi gli esemplari (sia i maschi che le femmine), si studiano e si muovono vicini, fino ad attorcigliarsi tra loro. 

La femmina può arrivare a deporre anche 12 uova (la media è di 6 o 7), spesso in buche del terreno.

Le uova vengono covate avvolte fra le spire della femmina per poco più di 60 giorni, periodo nel quale non abbandona mai la sua tana.

Solo dopo la schiusa delle uova i piccoli serpenti, già autonomi, vengono lasciati dalla madre.

Habitat e distribuzione

Il Pitone Reale è originario dell’Africa, in particolare della zona subsahariana occidentale.

E’ possibile trovare esemplari di questo serpente in quasi tutti gli stati della zona, in particolare nelle praterie, nelle savane e nelle zone in cui la vegetazione è scarsa.

Sono i terreni aridi e rocciosi a ospitare questi serpenti, che sfruttano per ripararsi le tane scavate nel terreno dagli altri animali (come i roditori) e poi abbandonate. 

Non ama le foreste o le zone dove la vegetazione è troppo folta.

Infatti è un rettile terricolo, che non si avventura sugli alberi e che passa buona parte della giornata all’interno della tana.

Esce normalmente al crepuscolo per la caccia alle prede che rappresentano il suo nutrimento: ma difficilmente si allontana dalla sua tana, visto il suo carattere particolarmente timoroso.

Il Pitone Reale predilige climi molto caldi e aridi.

Nel caso in cui la temperatura dell’ambiente in cui si trova scenda al di sotto dei 22 gradi, questo rettile smette di alimentarsi e tende a non muoversi più dalla sua tana, fino a che le condizioni ambientali non ritornino a essere quelle ideali.

Alimentazione

Durante le sue uscite notturne il pitone reale si dedica alla caccia di piccoli mammiferi, di altri rettili e di uccelli.

Come tutti i serpenti può ingoiare intere le prede più piccole: in quest’attività è aiutato dai suoi denti, che hanno una particolare forma curva, rivolta verso l’interno.

Proprio questa forma trasforma i denti in una sorta di gabbia, che impedisce alle prede, se ancora vive, di scappare dalla sua bocca.

Nel caso di prede più grandi, le soffoca stringendole fra le sue spire, prima di dedicarsi al pasto con tutta calma.

Il Pitone Reale è dotato di una particolare caratteristica, una sorta di “arma segreta” che lo aiuta durante la caccia.

Sul muso di questo serpente si trovano infatti della cavità che sono in grado di misurare la variazione della temperatura anche di pochi decimi di grado.

Questo permette ai Pitoni Reali di cacciare anche in ambienti completamente privi di luce!

Infatti, le prede vengono individuate e catturare anche nell’oscurità, sfruttando il calore che il loro corpo emette.

Il Pitone Reale non caccia in modo continuativo: dopo essersi nutrito di una preda di medie dimensioni, possono passare anche diversi giorni prima che esca nuovamente alla ricerca di cibo.

Curiosità

Il Pitone Reale è considerato un animale sacro per alcune popolazione africane.

Le tribù Igbo, che si trovano nel sud-est della Nigeria, considerano questo serpente simbolo della terra.

Per questo motivo gli esemplari di questa specie di rettili vengono trattati con il massimo rispetto e delicatezza, tanto da costruire delle bare dove seppellirli quando muoiono.

Fra i serpenti africani, probabilmente il Pitone Reale è quello meno pericoloso in assoluto!

Anzi si tratta di un rettile che si spaventa facilmente ma non tende a reagire in modo aggressivo a eventuali minacce.

Normalmente, invece di darsi alla fuga, la sua reazione è quella di avvolgersi su sé stesso e nascondere la testa fra le spire, formando una palla.

Da questo il soprannome di “Pitone Palla”.