Uccello passeriforme appartenente alla famiglia Paradisaeidae, la paradisea superba è una specie endemica della Nuova Guinea.
Habitat naturale
L’habitat ideale della paradisea superba è costituito dalla foresta pluviale. Seppure la paradisea superba preferisca vivere al di sopra dei 1.500 metri d’altezza, è facile poterla osservare anche in giardini ben alberati, piantagioni e parchi. In ogni caso, le principali colonie di paradisea superba sono quelle che popolano l’asse centrale della Nuova Guinea, ovvero quel lembo di terra che va dai monti Owen Stanley fino ad arrivare ai monti Arfak attraversando, perciò, la Cordigliera centrale dell’isola.
Caratteristiche
La lunghezza della paradisea superba può variare dai 25 ai 30 centimetri, mentre il suo peso si aggira tra i cinquantaquattro grammi e i centocinque grammi. In ogni caso, gli esemplari maschi risultano essere più pesanti e grandi rispetto a quelli femminili. Dato il loro aspetto massiccio, il becco corvino e la loro scura colorazione, la paradisea superba può ricordare uno storno tropicale oppure un merlo.
Curiosità
Dalle abitudini solitarie e diurne occupano gran parte del tempo nell’andare a ricercare il cibo. La sua dieta è legata alla stagione e, quindi, potrà essere tanto insettivora quanto frugivora. Seppure siano dotati di una stupenda livrea sgargiante, avvistare una paradisea superba nella vegetazione, non è affatto semplice.
Invece, è più facile udire il richiamo degli esemplari maschi. Una sinfonia che si va a sviluppare con una serie di quattro – sette note metalliche. Altra stupefacente caratteristica della paradisea superba, è data dal corteggiamento eseguito dagli esemplari maschi.
Seppure pare non esservi una ben definita stagione riproduttiva, l’aspetto assolutamente normale del maschio di paradisea superba, modifica completamente quando si trova a “corteggiare” la femmina. In pratica, dopo che ha difeso il proprio territorio, provvede ad individuare una zona utile a questa spettacolare esibizione. Quindi, dopo aver pulito l’area da foglie secche e rametti vari, nel momento in cui si avvicina un esemplare femmina, da inizio ad una vera e propria danza straordinaria.
Andando a concludere, va a drizzare le sue penne in modo da creare una gorgiera variopinta e fa sì che l’azzurro intenso delle sue penne pettorali, assumano l’aspetto di due ipnotici occhi, il tutto accompagnato da una colonna sonora ricca di schiocchi, prodotti andando seccamente a chiudere le ali l’una contro l’altra.
