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Orso bruno marsicano: caratteristiche, habitat e curiosità

Di tutti gli animali che popolano la nostra bella Italia, l’ursus arctos marsicanus, chiamato anche orso bruno marsicano, è sicuramente uno dei più affascinanti.

Prende il suo nome dalla Marsica, una regione storico-geografica all’interno dell’Abruzzo.

Caratteristiche

Più tozzo rispetto ad altre specie di orsi bruni, il marsicano è dotato di una testa grande, muso più piatto e tartufo nero.

Gli arti sono spessi e molto forti mentre occhi, orecchie e coda sono piuttosto piccoli.

A differenza dell’orso euroasiatico, suo parente stretto, è più piccolo, con meno pelo e grasso.

Essendo distribuito prevalentemente nelle regioni del sud Italia, quest’ultima caratteristica, è probabilmente dovuta all’evoluzione per l’adattamento alle temperature più miti del luogo in cui vive.

Il colore del pelo è sul bruno con tendenze rossicce, più scuro verso le zampe ed ha un peso che oscilla tra 130 Kg per le femmine e 230 Kg per i maschi.

Alimentazione

È un mammifero che si nutre principalmente di vegetali e la sua alimentazione consiste in radici e tuberi, frutta fresca e secca ma, soprattutto in primavera, può cibarsi anche di piccoli animali come uccelli o roditori.

Raramente attacca bestiame o animali domestici data la sua timidezza nei confronti dell’uomo.

Si riproducono relativamente poco, circa ogni 4 anni, e la femmina partorisce uno o al massimo due cuccioli.

La gestazione ha una durata di 6 mesi mentre lo svezzamento da parte della madre circa 3 anni.

In questo periodo l’orso diventa particolarmente aggressivo proprio per la presenza dei cuccioli.

Habitat

Attualmente, dato il suo stato critico nella conservazione della specie, vi sono pochi esemplari che vivono all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nel Parco Nazionale della Majella e nella Riserva Naturale Monte Genzana e Alto Gizio.

È un animale che si adatta facilmente a diversi ambienti e temperature ma preferisce aree con vasti boschi e felci così restare più protetto.

Durante l’estate si sposta a quote più alte e tende ad evitare qualsiasi contatto con gli umani.

Comportamento

Essendo un animale prevalentemente notturno ha un carattere molto timido e schivo.

Non fa branco e, anzi, è un mammifero solitario e molto territoriale.

Ogni orso marca un territorio in base al cibo che si può trovare in quest’area e, solitamente, gli altri orsi non sconfinano.

D’inverno, dopo la consueta scorta di cibo fatta durante estate ed autunno, scavano una tana o cercano una grotta e vanno in letargo fino a quando le temperature non saranno nuovamente ideali per le loro abitudini.

Sebbene siano animali che tendono a rifuggire l’uomo, in quanto ne sono spaventati, può capitare che i loro spostamenti li portino ad entrare in aree abitate, ovviamente in modo involontario.

Curiosità

  • Molte volte ci si riferisce al verso dell’orso chiamandolo ruggito ma non è questo il termine adatto. Il suo verso si chiama ruglio!
  • La vista scadente è compensata da un udito molto fine, così come l’olfatto. L’orso si affida molto a questi due sensi particolarmente sviluppati quando deve cacciare.
  • Il letargo dell’orso bruno marsicano non è uguale a quello degli altri orsi. Nel suo caso mantiene una buona reattività che gli consente persino di svegliarsi ed uscire dalla tana se la giornata lo consente.