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Medusa Cassiopea: la “ballerina” del Mar Mediterraneo

La danzatrice del mediterraneo

Un incontro ravvicinato con la Medusa Cassiopea (o Cotylorhiza tuberculata) è un evento comune scegliendo di fare il bagno nel Mar Mediterraneo.

Per quanto questo animale marino sia di dimensioni notevoli, non dobbiamo avere alcuna paura: questa medusa, dall’aspetto così particolare, non è pericolosa.

Anzi questa medusa ha la particolarità di nuotare in modo elegante, tanto da meritarsi il soprannome di “Medusa danzatrice”.

Le caratteristiche 

La Medusa Cassiopea è una scifomedusa: appartiene quindi alla categoria delle grandi meduse e può raggiungere una dimensione massima di 30-35 centimetri.

A caratterizzarla è il fatto di avere un tipico ombrello che ha la forma di un disco bianco, al cui centro si trova una piccola gobba rotonda di un colore fra l’arancione e il giallo.

Vista dall’alto, questa medusa ricorda un saporito uovo all’occhio di bue. Il resto del corpo della medusa non ha dei tentacoli, ma delle piccole terminazioni (scientificamente dette “braccia orali”) che partono dai quattro lobi di cui è composta la bocca della medusa, che terminano con una sorta di piccolo bottone di colore viola.

Un insieme di colori particolare, che rende ancora più affascinante questo animale marino.

Per quanto le sue dimensioni possano spaventare, la Medusa Cassiopea non è pericolosa perché non è urticante.

Al contatto con i suoi “tentacoli” soltanto le persone con la pelle maggiormente sensibile potrebbero avvertire un leggero pizzicore.

Bisogna sempre ricordare di osservare ma non catturare queste meraviglie della natura: infatti si tratta di una specie molto importante per la salute del nostro mare, in grado di filtrare naturalmente l’acqua per ripulirla e di mantenere una corretta catena alimentare tra le varie specie marine che popolano i fondali.

E, anche se negli ultimi anni si sono moltiplicati gli avvistamenti di questa specie di medusa, è importante non cercare di eliminarle: sarà il mare stesso, quando necessario, a ristabilire un equilibrio fra le diverse specie che lo popolano.

Habitat e distribuzione

Abbiamo detto che la Medusa Cassiopea è tipica dei nostri mari: in particolare è possibile incontrarla nella stagione più calda, da maggio a ottobre, nel Mare Adriatico, anche se diversi avvistamenti segnalano la presenza di questa medusa anche nello Stretto di Messina.

Questo animale marino predilige i mari più caldi per vivere e soprattutto i fondali, dove minore è la forza della corrente.

Bisogna infatti ricordare che le meduse, per il peso specifico molto leggero, sono spesso trasportate dalle correnti, a cui faticano a opporsi.

I fondali dove l’acqua è più ferma e calda diventano quindi l’habitat ideale della Medusa Cassiopea.

Una medusa “Ombrello”

Sappiamo che le meduse sono normalmente dotate di un caratteristico ombrello, ma la Medusa Cassiopea ha la particolare caratteristica di “sfruttare” questo ombrello per offrire protezione ai piccoli, gli avannotti, di diverse specie di pesci (come il sugarello, la ricciola, la salpa e la boga).

I pesciolini trovano riparo dai predatori e rifugio proprio sotto l’ombrello, nel fitto intreccio di tentacoli della medusa.