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Lupo appenninico: caratteristiche, comportamento e curiosità

Il canis lupis italicus, detto anche lupo grigio degli Appennini, è una delle specie principali di lupo che occupano la nostra penisola.

Caratteristiche

Ha una lunghezza media che può variare tra i 109 ed i 150 cm per un’altezza al garrese di 49-75 cm.

Non sono animali particolarmente pesanti in quanto una stima vuole che vadano dai 28 ai 34 Kg. Se si volesse fare un paragone potremmo dire che ha le stesse dimensioni di un pastore tedesco.

Hanno denti meno robusti rispetto al lupo grigio ed il pelo è color cenere d’inverno e marroncino con tendenze al fulvo d’estate.

Sugli Appennini si possono trovare persino alcuni esemplari neri ma, a quanto pare, il colore insolito è dovuto dal fatto che si sono incrociati con i cani in passato.

L’addome è più chiaro rispetto al resto del corpo e presenta delle macchie più scure sia sul dorso che sulla coda.

A vedersi è un animale particolarmente affascinante con un’eleganza nel muoversi tipica dei lupi.

Habitat e distribuzione

Il lupo ama i contesti boschivi, ricchi di vegetazione e fauna di cui cibarsi. Possono vivere anche a temperature basse purché abbiano dei posti dove rifugiarsi come grotte o anfratti.

In Italia, attualmente, è distribuito in svariate regioni a partire dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, che comprende Valle D’Aosta e Piemonte, per poi proseguire fino al Gargano.

Risiede stabilmente, praticamente da sempre, in Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Calabria, Molise e Abruzzo. Anche in una piccola fetta di Lazio si può trovare questa specie di lupo.

In Europa, il lupo appenninico, si è andato a diffondere negli anni fino a popolare una vasta parte della Francia, in Belgio, Spagna (seppur in minima parte e solo recentemente), Svizzera, Germania e Austria.

Comportamento

Come tutti i lupi è un animale da branco che può ospitare fino a 7 membri, più c’è disponibilità di cibo, più il branco è numeroso.

È un mammifero prevalentemente notturno o che, comunque, preferisce l’attività serale, soprattutto per rifuggire alla presenza dell’uomo. Si è notato che, in zone completamente selvagge, il lupo tende ad uscire tranquillamente anche di giorno.

Il lupo appenninico viene considerato al vertice della catena alimentare ed è, di conseguenza, un carnivoro. Si nutre prevalentemente di selvaggina come cinghiali, cervi, caprioli, lepri e camosci. Non disdegna la carne delle carcasse e, talvolta, può mangiare bacche e frutta selvatica.

L’accoppiamento avviene nelle fasi invernali e, all’interno del branco, si accoppiano il maschio e la femmina dominante, questo per mantenere la trasmissione dei geni del più forte.

La gestazione dura pochi mesi e, solitamente in primavera, nascono dai 2 ai 6 cuccioli. Di loro non si occuperanno solo i genitori ma tutto il branco che li alleverà in comune.

Curiosità

  • Il famoso ululato del lupo serve a questi magnifici animali per comunicare tra di loro. Generalmente viene usato per delimitare il territorio e avvertire altri branchi di non invaderlo.
  • Il lupo più famoso d’Italia è la lupa capitolina, l’animale che ha allattato Romolo e Remo, fondatori di Roma.
  • Il lupo era l’animale sacro del dio Marte.