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Tragulus kanchil: il tragulo minore

Il Tragulus kanchil è anche detto il Tragulo della Malesia, ed è talmente diffuso che se ne distinguono almeno trenta sottospecie, tutte abitanti del Sud Est Asiatico.

Si tratta di un curioso esemplare di ungulato, che cioè fa parte di quel gruppo di mammiferi che poggiano tutto il loro peso sulla parte anteriore nelle unghie delle zampe, le quali sviluppano di conseguenza una sorta di zoccolo come protezione dall’usura.

In tutti gli ungulati, inoltre, è presente una unione di radio e ulna nelle zampe, tanto che essi non riescono a ruotare l’avambraccio. Un’altra loro caratteristica, presente quindi anche nel tragulo della Malesia, è la presenza di canini più piccoli e molari appiattiti.

Il tragulo minore, nello specifico, si presenta come il più piccolo ungulato al mondo: raggiunge i 44-48 cm di lunghezza, alto circa 20 cm e pesa in media 2 – 2,5 kg.

Ha un aspetto molto buffo, con delle zampette piccole e sottili, le orecchie piccole, la coda corta ed un corpicino tozzo.

Per molti, il Tragulo della Malesia può assomigliare ad un piccolo cervo (anche nella forma del corpo e il colore della pelliccia), con musino di topo: questa è solo una piccola classificazione per dare un’idea del suo aspetto ovviamente, in quanto il tragulo non ha altre cose in comune con topi e cervi!

Dove vive

Il Tragulus kanchil popola un po’ tutta l’area dell’Asia sud orientale, soprattutto le zone molto umide e paludose: lo si può trovare nello Yunnan, nell’Indocina, e finanche nelle isole di Sumatra e in quelle indonesiane.

Essendo un animale dal comportamento timido e schivo e che ama il buio, si sposta soprattutto di notte; questo fa sì che sia molto difficile da avvistare in natura, anche per i suoi predatori. Per sfuggire a questi ultimi, tra l’altro, il tragulo minore rimane fermo immobile, rannicchiato nel terreno, fin quando il pericolo si allontana.

All’occorrenza, comunque, diventa anche molto rapido, e, se intimorito, può fare dei grandi balzi per scappare.

Nel passato il Tragulus kanchil era spesso preda degli indigeni, ma ad oggi è l’animale da compagnia di diverse famiglie locali, che lo considerano un animale molto intelligente e furbo.

Tragulo minore e maggiore: simili ma diversi

Una specie molto simile al Tragulus kanchil è il tragulo maggiore che, come suggerisce il nome, si differenzia dal primo per le sue dimensioni.

Mentre il tragulus kanchil è il tragulo più piccolo, il tragulo maggiore è il più grande: tra l’altro, quest’ultimo è anche molto più raro del piccolo, e avvistarlo è una vera e propria fortuna.

Pensate che prima del 2019, nel Sud , erano passati ben 30 anni dall’ultimo avvistamento in natura. Molti altri esemplari di tragulo maggiore e tragulo minore sono stati poi avvistati nell’anno successivo, grazie al posizionamento da parte di studiosi di numerose foto trappole, grazie alle quali sono stati registrati più di 200 passaggi.

Entrambe le specie non sono catalogate come a rischio di estinzione, ma va tenuto conto che la zona del sud est asiatico sta subendo dei grossi cambiamenti ambientali a favore dell’urbanizzazione, e questo potrebbe portare a dei rischi per questi animali.