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Il falco pescatore: il rapace dai tanti nomi e dal becco affilato

Falco di mare, falco di fiume o falco di pesce: il falco pescatore occidentale, specificatamente Pandion haliaetus, è un uccello dai tanti nomi.

Si tratta di una delle specie di rapaci più diffuse al mondo: è quindi probabile che nella vostra vita vi siate già imbattuti in uno. Una loro specialità? Abilissimi nel volare ad alta quota e a tuffarsi in acqua.

Habitat

Il falco pescatore si trova in habitat temperati e tropicali in tutti i continenti della terra, meno che nell’Antartide, ovviamente.

Proprio come suggeriscono tutti i diversi appellativi appena riportati, i falchi pescatori occidentali sono soliti vivere e nidificare in prossimità dell’acqua, che siano laghi, torrenti, paludi, fiumi, oceani e lagune, dato che la maggioranza della loro dieta è costituita da pesce.

Grandi, con becchi affilati. Muniti di un becco affilato e uncinato e di lunghi artigli, difficilmente i falchi pescatori riescono a mancare una preda.

Sono soliti cacciare i pesci in volo, planando anche da cinquanta metri sopra il livello dell’acqua. Anche se pesano meno di due chili, la loro apertura alare può raggiungere quasi i 170 centimetri.

Sono soliti volare con battiti d’ali rigidi in un movimento così costante da ricordare una vogata.

Un piumaggio particolare

Il falco pescatore può essere facilmente riconosciuto in volo per via delle ali screziate e dalle cinque lunghe penne individuabili alle loro estremità.

Diversi i colori delle piume: marrone, bianco, nero e grigio. I maschi e le femmine hanno un aspetto abbastanza simile e possono essere riconosciuti solo da alcuni piccoli dettagli differenti.

Gli artigli. A parte i gufi, la maggior parte dei rapaci ha tre artigli nella parte anteriore e un singolo artiglio posteriore. I falchi pescatori sono l’eccezione alla regola: infatti sono caratterizzati da due artigli davanti e due dietro.

Questo permette loro di avere una maggiore presa su una preda, soprattutto se bagnata e viscida. Inoltre, gli artigli del falco pescatore sono anche incredibilmente più curvi rispetto a quelli degli altri rapaci. Questo permette loro di agganciare le loro prede, i pesci, con maggiore capacità.

Esseri solitari

Sono una specie per lo più solitaria, solita a radunarsi in gruppi solo durante i mesi invernali, quando si appollaiano.

Pur essendo rapaci territoriali, se un altro esemplare supera i loro confini non assumono comportamenti di difesa particolarmente aggressivi.

L’eccezione avviene, ovviamente, quando altri uccelli invadono la loro area di nidificazione. In quel caso sono pronti ad attaccare per difendere la loro prole.

Si possono accoppiare con diversi esemplari, anche se generalmente hanno un comportamento monogamo.

La femmina depone da due a quattro uova in un grande nido, fatto di corteccia, zolle erbose, erbe, piante, alghe e anche pezzi di rettili. Le uova vengono incubate per poco più di un mese prima della schiusa.

I pulcini di falco pescatore possono lasciare il nido già a otto settimane. Una volta che la prole ha tre o quattro anni raggiunge la maturità sessuale e inizia, così, a riprodursi.