Il bandicoot del deserto, è un animale che, purtroppo, è, ormai, da ritenersi estinto.
Difatti, in Australia Occidentale e, più precisamente, lungo la più lunga via storica del mondo, ovvero la mitica la Canning Stock Route, nel 1943 venne ad essere catturato l’ultimo esemplare di bandicoot del deserto.
Il piccolo bandicoot del deserto, quindi, un tempo, era particolarmente diffuso nelle regioni aride facenti parte del centro dell’Australia.
Nel 1897, furono descritti i primi esemplari di bandicoot del deserto. A quanto pare, fino agli Anni Trenta, il piccolo Bandicoot del deserto risultava essere piuttosto comune, tanto che emergono esservi stati dei numerosi avvistamenti confermati in più parti dell’Australia.
La testa del bandicoot del deserto, doveva essere lunga tra i 180 e i 285 millimetri, mentre la sua coda era lunga 100 millimetri.
Da quanto risulta, il piccolo bandicoot del deserto, si presentava con delle zampe posteriori che, in alcune aree, dovevano essere notevolmente pelose e con delle lunghe semi-appuntite orecchie.
Per quanto riguarda la colorazione del bandicoot del deserto, questa era caratterizzata tanto sul dorso quanto sui fianchi, da una colorazione avente una tonalità sull’arancio opaco, quindi, una colorazione diversa dalla classica bruna presente nei bandicoot.
Seppure non si abbiano delle certezze, pare che la dieta del piccolo bandicoot del deserto si andasse a basare sul consumo di termiti, larve di coleotteri e formiche.
I deserti sabbiosi aventi spinifex e altre tipologie di erbe cespugliose, erano, a quanto sembra, l’habitat preferito dal bandicoot del deserto.
Scomparso, quindi, negli anni che vanno dal 1943 al 1960, rimangono, ancora oggi, ignote le reali cause del declino del piccolo bandicoot del deserto.
A tal proposito, si ipotizza che la scomparsa definitiva del bandicoot del deserto, possa essere attribuita ai cambiamenti nei deserti centrali australiani causati dalla deportazione del popolo aborigeno, così come, un altro fattore che potrebbe aver portato alla sua decimazione, potrebbe essere collegato, andando a concludere, alla presenza della volpe rossa, un animale che venne introdotto, come altri, dagli europei che arrivavano in Australia.
