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Gatto Siamese: il leggendario micio dagli incredibili occhi blu

Elegante ed affettuoso, il Gatto Siamese vi conquisterà con il suo sguardo penetrante e il suo comportamento amabile e giocherellone. Ma se volete evitare i suoi dispetti, non trascuratelo.

Nonostante l’aspetto sofisticato, il gatto Siamese è una specie di birbante dal carattere difficile, ma non per questo meno adorabile.

Anzi, a tutt’oggi è uno dei felini più ricercati, sia in virtù della sua estrema socievolezza e adattabilità, sia del suo magnifico aspetto.

D’altronde, come non rimanere affascinati da quei magnetici occhi blu?

Originario della penisola del Siam, l’odierna Thailandia, questo felino è oggi presente in moltissime case e non importa che sia un Siamese Show, dalla corporatura spigolosa e dal musetto triangolare, o un Siamese Tradizionale, più robusto e dalla testa arrotondata.

In ogni caso sarà un vero monello, sempre pronto a giocare e, se trascurato, a combinare guai di ogni genere.

Per contro, è un gatto che si fa amare per la sua socievolezza, per l’affettuosità che dimostra verso i bambini e per l’intelligenza, che gli permette di diventare presto e a tutti gli effetti un membro della famiglia e di adattarsi senza problemi alla routine quotidiana.

Pensate, potreste addirittura insegnarli ad indossare il guinzaglio e portarlo con voi a fare una passeggiata!

Sarà per questo che è stato uno dei primi gatti domestici a condividere la propria esistenza con i suoi amici umani?

Gatto Siamese: origini e leggende

La storia di questo magnifico felino parte da lontano e incrocia numerose leggende, che ne fanno un gatto del tutto particolare.

Nell’antico Siam era accudito soprattutto all’interno di tempi buddisti: gli antichi abitanti della penisola asiatica, infatti, credevano che il gatto Siamese potesse ospitare le anime dei morti e per questa ragione li accudivano con rispetto.

Per il loro aspetto regale e quest’aura di mistero erano, quindi, i gatti preferiti dalle famiglie reali, dai nobili e dai leader religiosi, che li allevavano all’interno dei loro sontuosi palazzi.

E un gatto simile poteva essere esente da leggende sul suo conto? Assolutamente no!

La più curiosa riguarda i suoi occhi, che in molti esemplari sono leggermente strabici.

La storia narra, infatti, che uno di questi mici fu incaricato di vigilare su un vaso di enorme valore.

Il gatto prese talmente sul serio il suo incarico, che attorcigliò la sua coda intorno al manufatto e, a furia di fissarlo per non perderlo di vista, i suoi occhi assunsero quel particolare tratto incrociato, tipico di molti gatti siamesi.

Questi felini rimasero nella loro terra d’origine a lungo, soprattutto perché, dato il valore a loro attribuito, gli abitanti non se ne separavano a cuor leggero.

Ma ovviamente la storia deve fare il suo corso e nel 1800 il gatto Siamese arrivò in Gran Bretagna, dove nel 1871 partecipò al primo cat show a Londra.

Nonostante la fredda accoglienza da parte della stampa locale, che arrivò a descriverlo come “un gatto da incubo”, il Siamese conquistò invece i cuori dei britannici, che non poterono fare a meno di innamorarsi dei suoi splendidi occhi blu.

Verso la fine del 1800 un primo esemplare venne spedito in America, come dono per la first lady Lucy Hayes e da lì in poi divenne uno dei gatti a pelo corto più apprezzati anche nel continente americano.

Caratteristiche fisiche

Intorno alle caratteristiche fisiche di questo micio è tutt’ora in vigore un aspro dibattito, fra chi sostiene che il Siamese Extreme, quello dotato di linee più spigolose, sia il vero gatto Siamese e chi, invece, sostiene la tesi opposta, ossia che il Siamese Old-style, quello più robusto e dalla testa arrotondata, sia il Siamese originale.

Entrambe la fazioni accusano l’altra di sostenere un gatto frutto di dubbi incroci, ma al momento non si è arrivati a una soluzione e probabilmente non ci si arriverà mai.

Ma che importa?

Le caratteristiche fisiche più importanti del gatto Siamese, quelle per cui amerete alla follia questo felino, sono il colore del pelo e i suoi occhi, nei quali perdersi è un attimo.

Il pelo del Siamese è corto, ma lucente, e può presentarsi di diversi colori: caramello, daino, cioccolato, persino blu, ma non c’è dubbio che il più diffuso sia l’avorio, sottolineato dalle sfumature di pelo più scuro intorno al muso, alle orecchie e sulla coda.

E gli occhi, che splendore quegli occhi blu!

Fissateli per pochi secondi e capirete all’istante come gli antichi abitanti del Siam abbiano potuto pensare che questi felini custodissero le anime dei morti!

Carattere e comportamento

Se nei vostri programmi c’è l’adozione di un gatto Siamese, dimenticate l’immagine di un gatto sonnacchioso, che dorme acciambellato vicino al termosifone.

Certo, anche il Siamese si farà i suoi sonnellini, ma preparatevi ad averlo sempre intorno.

Questo felino è particolarmente vivace e attivo: ha tante energie e necessita di bruciarle tutte. La sua intelligenza lo porterà ad essere estremamente curioso, pertanto ve lo ritroverete in giro per casa, mentre va alla scoperta di tutti i nascondigli possibili.

E se non gli presterete attenzione, combinerà qualche guaio.

Niente di grave, ma questi gatti se non vengono investiti delle attenzioni che ritengono di meritare, amano aprire rubinetti, arrampicarsi sulle tende e far cadere soprammobili. Insomma, creeranno un adorabile caos!

Per questa ragione, non è il gatto ideale per le persone anziane, che magari non hanno tanta voglia di giocare con il micio, mentre al contrario è perfetto per le famiglie con bambini, i quali potranno diventare il passatempo preferito del gatto e distrarlo dal devastare casa.

E giocandoci, faranno in modo che lui non debba richiamare la vostra attenzione.

Il gatto Siamese miagola in modo del tutto particolare: il suo miagolio ricorda il pianto di un bambino, pertanto sentirlo gorgheggiare tutto il santo giorno, potrebbe non essere un’esperienza piacevolissima!

Cosa mangia il gatto Siamese

Il tratto distintivo di maggior fascino di un gatto Siamese è il suo portamento: elegante, scattante, flessuoso. Non vorrete mica minare la sua proverbiale agilità, giusto?

Cercate, quindi, di curare con attenzione la sua alimentazione, evitando di farlo ingrassare.

Questo non significa che il gatto abbia bisogno di alimenti particolari, ma solo che vanno dosati con cura, alternando croccantini a cibi umidi.

E quando diventerà adulto, non avrà bisogno di mangiare di continuo come quando era cucciolo: basteranno 3 pasti giornalieri per mantenerlo in salute ed evitare che miagoli insistentemente per farsi dare altra pappa.

Ovviamente, dovrete tenere in considerazione anche lo stile di vita del gatto: se trascorre la maggior parte del tempo dentro casa e la sua attività più scatenata è giocare con la pallina, è un conto.

Altro discorso per un micio che ha libero accesso al giardino, nel quale corre dietro a ogni lucertola che incontra e si arrampica di continuo sugli alberi e sul muretto del vicino.

In quest’ultimo caso, è ovvio, potrete dargli un po’ di cibo in più, in modo che possa rimpiazzare le calorie bruciate.

Gatto Siamese cucciolo

Avete deciso di adottare un gatto Siamese cucciolo? Ottima scelta!

In Italia ci sono ben 7 allevamenti riconosciuti dall’ANFI (Associazione Nazionale Felina Italiana) dove potrete trovare il gattino dei vostri sogni.

Prendere un micetto da un allevamento significa avere una serie di garanzie in relazione alla razza, all’assenza di problematiche genetiche o altre patologie, nonché sullo stato di sverminazione e vaccinazione dell’animale.

Ogni allevamento, infatti, si farà carico di prestare al cucciolo di Siamese tutte le cure necessarie, previste entro il terzo mese di vita, affinché anche in seguito possa godere di ottima salute.

In caso decidiate di prenderlo da un privato, assicuratevi che abbia compiuto almeno 3 mesi e portatelo subito da un veterinario per tutti i controlli del caso.

Per il resto, il gatto Siamese non necessita di cure particolari. Andrà benissimo se lo spazzolerete una volta a settimana, perché questi animali perdono pochissimo pelo e non hanno bisogno di una toelettatura giornaliera.

Ma il gatto Siamese quanto vive?

Decisamente molto: la sua aspettativa di vita si aggira sui 15-20 anni e, se mantenuto in salute, vi farà compagnia per moltissimo tempo, anche perché questa razza non soffre di malattie particolari, se non quelle comuni anche ai gatti senza pedigree.

Vi lasciamo con una piccola curiosità sui gatti siamesi, che potrà tornarvi utile qualora cominciaste ad interessarvi a un gattino appena nato.

Bene, sappiate che appena venuti al mondo, i piccoli di questa razza sono tutti bianchi, quindi non preoccupatevi se non sembreranno subito gatti Siamesi!

Questa piccola bizzarria è dovuta ad un gene, che fa in modo che l’animale produca pelo colorato solo al di sotto dei 36,67 gradi.

E siccome nel ventre della mamma fa ben più caldo, ecco che i gattini nascono totalmente bianchi.

Ma abbiate fiducia: nel giro di poco tempo le zone del loro corpo in cui la temperatura è più bassa, quindi coda, piedi e muso, si coloreranno di un bel nero o marroncino, che conferirà al vostro gatto Siamese il suo inconfondibile e adorabile aspetto!