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Boerboel: caratteristiche, carattere e allevamento

I Boerboel (che si legge “burbul”) sono un tipo di cane di origine sudafricana, discendente dai mastini.

Non sono mai stati riconosciuti dall’International Cynological Organization come una vera e propria razza canina (secondo alcuni, questo tipo di cani non sono di razza ma sono un incrocio di più razze; per altri, sono uguali ai mastini ma senza la coda) ma, nonostante questo, sono molto apprezzati e amati tra allevatori e proprietari di cani.

Vediamo insieme alcune tra le caratteristiche più importanti di questi cani.

Origine della razza

Come abbiamo scritto, i Boerboel sono parenti stretti dei mastini e sono, per questo motivo, anche chiamati Mastini africani.

Il nome deriva dall’unione di due parole dell’afrikaans olandese: “Boer”, che significa “contadino”, e “boel”, che significa cane. Tra alcuni cinofili viene anche chiamato “Leone d’Africa” perché, in passato, veniva utilizzato per i combattimenti con i leoni.

Nonostante i Boerboel non siano stati riconosciuti come una razza canina dall’International Cynological Organization, in Africa questa tipologia di cane è ben definita, allevata da decenni con criterio e considerata senza dubbio come una razza di cani al pari delle altre.

Proseguiremo, dunque, in questo articolo, rivolgendoci ai Boerboel con il termine “razza”.

Questa razza canina discende dalla linea africana dei molossi e, se ci si addentra nella sua storia, si arriva fino al 640 a.C. in Assiria, territorio che oggi corrisponde all’estrema regione settentrionale dell’Iraq.

In quei tempi, la razza veniva impiegata in diverse mansioni, dalla caccia di grandi animali ai combattimenti.

Ci sono diverse storie intorno all’origine di questi cani: la più nota e accettata dalla comunità cinofila del Sudafrica li vuole originari non dell’Africa, bensì dell’Europa.

Si racconta che il Re dell’Albania donò un grosso cane, un molosso, ad Alessandro Magno, che ne rimase incantato. Ma il cane non soddisfò le aspettative della corte perché non cacciava animali di grossa taglia.

Allora, per soddisfare il Re Alessandro, il Re albanese nel 326 a.C. mandò nella sua corte altri cani di grossa taglia appositamente addestrati per combattere anche leoni ed elefanti.

I cani vennero allenati e poi messi a combattere nelle arene, e non delusero le aspettative di Alessandro Magno.

Da quel momento, quei cani iniziarono a essere usati anche nelle guerre e si diffusero rapidamente, grazie ai soldati, in tutta Europa. Dall’Europa, i cani arrivarono in Africa e si mescolarono con i cani locali.

Fin da cuccioli, questi cani sono stati affianco ai boeri in Africa australe e, con il susseguirsi delle vicende coloniali e delle guerre, sono stati spinti a soggiornare in zone interne del Sud Africa in gruppi piuttosto isolati (per questo motivo, i Boerboel sono scarsamente diffusi).

Ci sono tante razze che possono aver dato origine ai Boerboel: l’Alano, il Bullendijter, il Bull Terrier, il Mastiff, il Bullmastiff e il Rodesian Ridge Back.

Quel che derivò da questo insieme di razze fu un gruppo abbastanza eterogeneo di esemplari, sparsi qua e là tra vari stati africani, che soltanto nel 1990 furono rintracciati e classificati sotto un unico nome.

Caratteristiche fisiche

Il Boerboel è uno dei mastini più massicci e imponenti che ci siano e, in assoluto, è uno dei cani con le dimensioni più grandi che esistano; può vivere fino a circa 8/10 anni e le femmine sono, in proporzione, più piccole rispetto ai maschi, ma sono comunque molto muscolose.

Il peso di un maschio si aggira intorno ai 75-80 kg, quello delle femmine varia tra i 45 e i 50 kg; i maschi sono alti tra i 65 e i 70 cm, le femmine tra i 60 e i 70 cm.

Le zampe dei Boerboel sono lunghe e muscolose, dotate di un’ossatura molto resistente; il corpo è solido e robusto, ricoperto da molti muscoli (per questo motivo, in passato, questi cani venivano utilizzati per svolgere mansioni e attività anche molto pesanti, che richiedevano una grande forza).

La testa del Boerboel in realtà è la sua principale caratteristica: è molto grande, con un muso che frontalmente è molto ampio e si riduce leggermente verso la punta del naso.

Il naso è a punta dritta, con labbra carnose ma non pendenti, orecchie di medie dimensioni e occhi grandi e ben distanziati, generalmente di color marrone scuro.

La coda di questa razza è solitamente più scura rispetto al resto del corpo e, nonostante non sia molto lunga, è spessa alla radice e ricoperta da un folto pelo.

Il suo manto è corto e morbido, il suo strato di sottopelo non è molto sviluppato.

Si possono trovare Boerboel di colori diversi (l’unica costante tipica di questa razza è la maschera nera sul muso): giallo chiaro, marrone chiaro o scuro, rosso scuro, tigrato o nero se il manto presenta un solo colore; può però avere anche più di un colore – per esempio, può essere bianco con chiazze marroni di piccole e medie dimensioni.

Carattere

Il Boerboel è un cane dal carattere molto sicuro e deciso ma, allo stesso tempo, a dispetto del suo aspetto minaccioso, ha un’indole tranquilla.

Tra i mastini, è forse il più protettivo nei confronti del padrone, è un cane molto fedele che si affeziona moltissimo alla famiglia.

Molto spesso vengono considerati cani pericolosi (in Danimarca, per esempio, il Boerboel è stato dichiarato fuorilegge per via della sua aggressività), ma questo deriva dal fatto che, quando avvertono che c’è un pericolo vicino ai loro padroni, tendono a diventare aggressivi per proteggerli.

Il Boerboel è un cane molto fedele e paziente con la sua famiglia e, soprattutto, con i bambini; è un ottimo cane da guardia, incredibilmente coraggioso, ed è sempre alla ricerca di attenzioni da parte del padrone.

È inoltre un cane nato per la guardia e per il combattimento, perciò ha un istinto molto territoriale. È necessario, proprio per questo motivo, abituarlo fin da cucciolo a socializzare con gli altri cani.

Con gli estranei, si dimostra piuttosto distaccato e poco interessato; si dimostra affettuoso solo nel caso in cui il padrone si dimostri ben predisposto nei confronti della nuova persona.

Necessita di spazio e aria: sarà difficile che si adatti alla vita in appartamento, a meno che non venga portato molto spesso a fare lunghe passeggiate.

Cuccioli

Se paragonati ai cuccioli di altre razze canine, i cuccioli di Boerboel hanno una dimensione considerevole.

Dal momento che non è una razza riconosciuta, è difficile trovare degli allevamenti certificati. Anche in Sudafrica i cuccioli sono pochi e, per questo motivo, questa razza ha dei costi parecchio elevati.

Salute

Il Boerboel è un cane che in genere gode di ottima salute, data anche la sua robusta e solida conformazione.

Tuttavia, può essere soggetto ad alcune patologie come displasia del gomito, iperplasia vaginale, malattia genetica oculare, malattia genetica renale e cardiopatia miodilatativa genetica. Inoltre, purtroppo, la razza è geneticamente predisposta all’epilessia.

Alimentazione

Il Boerboel è un cane che necessita di un’alimentazione sana ed equilibrata volta non solo allo sviluppo e al mantenimento della sua muscolatura ma anche a evitare il rischio che diventi sovrappeso.

È opportuno scegliere una dieta a base di carni rosse e bianche, da consumare in grandi quantità e rigorosamente cotte, insieme alle verdure, naturalmente ricche di vitamine, e ad alcuni cereali (come la pasta e il riso).

È importante che la dieta sia ben bilanciata e che si eviti in questo cane un eccessivo aumento di peso perché potrebbe causare problemi di infertilità e di movimento, come la displasia dell’anca, a cui è soggetto.

Cura dell’animale

Prendersi cura di un Boerboel significa aiutarlo a svolgere quotidianamente molto esercizio fisico perché si tratta di una razza che ha bisogno di muoversi e liberare stress ed energia accumulati.

Questi amici pelosi, inoltre, devono mangiare molto, fra 600 e 800 grammi di cibo al giorno, per cui l’attività fisica è davvero importante anche per questo motivo.

Pettinare il cane servirà a prevenire la comparsa di pulci e zecche e dato che è a pelo corto, spazzolarlo due volte a settimana sarà sufficiente.

Se non hai tempo e risorse per questo cane (è un animale abbastanza impegnativo), ti consigliamo di optare per un’altra razza.

Dato che pesa molto, bisogna evitare di fargli fare esercizio fisico prolungato. Inoltre, meglio evitare che passi la maggior parte del giorno steso o senza muoversi: in questo modo sarà possibile prevenire la displasia dell’anca.

Finché è ancora cucciolo, i veterinari consigliano di inserire un extra di calcio nella sua dieta così da farlo crescere più in forma, migliorando la salute delle sue ossa che, siccome questo tipo di razza è di dimensioni molto grandi, devono sopportare un peso abbondante.