Diventato famoso con la diffusione del film Pixar “alla ricerca di Nemo”, il Pesce chirurgo, o Achanturidae, è un pesce diffuso nelle acque tropicali.
Abita le barriere coralline ed è diffuso in tutti gli oceani, soprattutto indiano e pacifico. Della famiglia dei pesci chirurgo fanno parte diverse specie, tutte abbastanza simili.
Abitano in acque poco profonde e dove la luce del sole permette la crescita di abbondanti alghe. In genere si trovano lungo la costa, ma anche nei porti o presso gli estuari dei fiumi, purché le acque siano calde e con una buona presenza di alghe.
Sono dei gran nuotatori, pertanto apprezzano tratti di mare con forti correnti e una grande ossigenazione.
Descrizione
I Pesci chirurgo sono pesci colorati, dal corpo dalla forma ovale schiacciata con una bocca piccola situata nella parte frontale e gli occhi posti lateralmente. Hanno una sola pinna dorsale e il corpo ricoperto di piccole scaglie colorate.
La loro pigmentazione può cambiare in base agli stati d’animo o di salute: un pesce ammalato o spaventato ha un colore più pallido rispetto ad altri individui della sua specie.
Presenti in natura in tre sottofamiglie, i pesci chirurgo si dividono in Nasinae, che presentano due spine fisse, Prionurinae con placche ossee laterali, e Achanturinae, con uno stilo retrattile ad entrambi i lati del corpo.
Aspetto caratteristico e che ne determina il nome, l’affilata lama retrattile che questo pesce ha al livello della pinna caudale potrebbe essere pericolosa anche per gli uomini.
Questa lama viene eretta per difendersi, ma anche solo a scopo dimostrativo. Quando due pesci chirurgo combattono lo fanno pungendosi con le lame caudali senza tuttavia essere mai mortali.
Alimentazione in natura e in cattività
Il pesce chirurgo è un animale dal lungo intestino adatto ad una dieta erbivora e in natura si ciba prevalentemente di alghe.
Pescati per essere inseriti negli acquari, i pesci chirurgo hanno bisogno di acquari di grandi dimensioni e dalla forma rettangolare per poter nuotare liberamente.
Vanno alimentati con una alimentazione mista a base di alga spirulina e alga nori ma non disdegnano di alimentarsi mangiando quello che cresce spontaneamente nell’acquario.
