Al momento stai visualizzando La Capra delle nevi dagli elastici zoccoli antiscivolo

La Capra delle nevi dagli elastici zoccoli antiscivolo

La capra delle nevi, altrimenti nota come aplocero, nonostante il suo nome, non è un genere Capra, inteso come le vere e proprie capre.

Mammifero artiodattilo diffuso prevalentemente in Nord America, è solita vivere a delle elevate altitudini.

Eccellente arrampicatrice, è solita sfuggire dai predatori, andando a trovare un sicuro rifugio sulle le pareti rocciose.

La capra delle nevi si presenta con una robusta corporatura. Difatti, il suo peso può variare dagli ottanta chilogrammi fino ad arrivare ai centotrenta chilogrammi. Invece, la sua altezza è di circa un metro.

Il suo mantello risulta essere folto, lungo e candido, con una criniera la quale parte dalla nuca della capra delle nevi per arrivare al suo garrese.

Il capo è allungato e si va a caratterizzare perché i suoi occhi sono vicini all’inserimento delle corna.

Le corna della capra delle nevi, oltre che essere a sezione rotonda, anellate alla base, di colore nero e aguzze, possono essere viste in entrambi i sessi.

Gli zoccoli della capra delle nevi sono callosi come pure sono dotati di cuscinetti elastici, elemento fondamentale, grazie al quale riesce a muoversi con eccellente agilità tanto sul ghiaccio dei dirupi, quanto sulla neve, come pure sulle rocce.

Questa sua estrema agilità, inoltre, viene ad essere rafforzata dalla presenza di una sorta di due rudimentali dita, che si trovano posizionate sia posteriormente e sia lateralmente rispetto a quelle centrali e che, dunque, le impediscono di poter scivolare.

Ungulato che è appartenente alla famiglia dei Bovidi, questa nostra amica è particolarmente attiva dal tramonto fino a mezzogiorno, ed è solita vivere, in dei piccoli gruppi.

Dal carattere docile, la capra delle nevi è consuetudinaria nel procedere lentamente, tranne che, se spaventata, inizia a correre per alcuni metri. Questo particolare ruminante, ha un variegato regime alimentare.

Difatti, praticamente, riesce a brucare ogni tipo di vegetazione, qualità che le consente di sopravvivere, perfino, in zone che, invece, risultano essere state abbandonate da altri erbivori.

In ogni caso, la capra delle nevi, andando a concludere, predilige alimentarsi con i cespugli di Shepherdia, di Artemisia e di Ceanothus, non disdegnando i germogli di conifere, i quali vanno a costituire il suo consueto pasto durante i rigidi mesi invernali.