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Krait cinese: il grande serpente velenoso

In vetta alle paure più diffuse tra gli esseri umani c’è indubbiamente la fobia dei serpenti.

È una paura primordiale che affonda le sue radici nell’istinto di sopravvivenza dei nostri antenati che fuggivano da questi pericolosi animali.

Ancora oggi, anche se inconsciamente, questo timore prende il sopravvento spingendoci ad evitare contatti che potrebbero risultare fatali.

Nella top 5 dei serpenti più velenosi troviamo il Bungarus Multicinctus, anche conosciuto come Krait cinese.

Vediamo di seguito come imparare a riconoscerlo per evitarlo.

  • Regno: Animalia
  • Classe: Reptilia
  • Ordine: Squamata
  • Famiglia: Elapidae
  • Genere: Bungarus
  • Specie: B. multicinctus

Caratteristiche

Il krait cinese è classificato come un serpente di grandi dimensioni dato che la sua lunghezza media si aggira intorno al metro e mezzo e gli esemplari più grandi arrivano anche a 2 metri.

Il suo corpo sinuoso, a fasce alternate bianche e nere, è ricoperto di squame esagonali lisce e splendenti che culminano in una cresta vertebrale ben visibile che si estende su tutto il dorso dell’animale.

Sulla testa piccola e affusolata, nera come la maggior parte del corpo, troviamo deboli macchie di colore, infatti le narici sono rossastre e la lingua ha una particolare colorazione rossa alla base e con biforcazioni grigiastre.

Habitat

Come suggerisce il nome, il krait cinese vive in Cina e in altre regioni del sud est asiatico come Taiwan, Birmania, Laos e Vietnam del Nord.

Predilige i terreni umidi dove poter trovare nicchie in cui nascondersi e resta di solito vicino ai corsi d’acqua anche se è stato accertato che possa sopravvivere anche in zone più aride o fino a 1500 metri di altitudine.

Non è raro inoltre che alcuni esemplari si spingano fino ai centri abitati nei villaggi alla ricerca di cibo entrando anche nelle abitazioni di malcapitati addormentati.

Alimentazione e comportamento

A differenza di altri rettili a sangue freddo, il bungaro cinese non trova particolari benefici nell’esposizione al sole, è infatti un animale prevalentemente notturno che di giorno di nasconde sotto le pietre o in nicchie di fortuna per riposarsi e mantenersi al riparo.

Di notte invece è un abile predatore risultando aggressivo e mordace.

Si nutre principalmente di piccoli animali quali topi, rane o pipistrelli, ma non disdegna neanche i suoi parenti come lucertole o altri piccoli serpenti.

Un veleno pericoloso

Come accennato in precedenza, il bungarus multicinctus è uno dei serpenti più velenosi al mondo, il suo veleno contiene potenti neurotossine che agiscono direttamente sul sistema nervoso andando ad inibire una serie di funzionalità necessarie.

Il morso non è particolarmente doloroso e i sintomi nell’immediato somigliano quasi ad una puntura di insetto con prurito e solo un debole intorpidimento della parte colpita.

In seguito sopraggiungono sintomi ben più gravi, entro quattro ore dal morso infatti sovvengono forti dolori al petto e senso di oppressione con difficoltà respiratorie fino a una vera e propria paralisi orale che impedisce la deglutizione e il parlare.

È importante cogliere i segnali del nostro corpo perché nell’80% dei casi, grazie ad un adeguato antidoto, si sopravvive senza danni permanenti.